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I diritti inalienabili della Liguria

La Stampa - Savona e provincia
Lunedì 29 ottobre 2007

CAUSA DI SEPARAZIONE AD ALBENGA

Indipendentista ligure non riconosce l'autorità del tribunale


Un albenganese di 46 anni, Alessandro Carini, durante un'udienza di separazione svoltasi il 18 ottobre, ha «disconosciuto» il Tribunale di Savona, in quanto espressione della Repubblica Italiana «che sta occupando militarmente il territorio della Liguria. E dato che secondo le leggi internazionali uno Stato occupante non può aprire suoi tribunali sul territorio occupato, io disconosco l'autorità di questo tribunale». Carini ha chiesto ed ottenuto che il giudice Daniela Veglia facesse mettere a verbale la sua dichiarazione, e ne ha dato notizia nel forum del Mil, il Movimento indipendentista ligure www.mil2002.org annunciando il prossimo ricorso alla Corte Europea di Giustizia. Spiega Carini: «Era da tempo che meditavo una presa di posizione "forte" su una questione che mi sta a cuore. Mi sento un cittadino ligure più che italiano, e non accetto il tribunale dell'occupante». Da Genova il presidente del Mil Vincenzo Matteucci applaude: «È uno degli episodi della battaglia di legalità, democrazia e pacifismo che abbiamo intrapreso da anni. Chi ride di episodi come questo si sbaglia, perché non conosce la storia della propria terra. Nel '92 il Consiglio provinciale di Genova riconobbe, con 17 voti a favore e 8 contrari che la Liguria è stata per oltre settecento anni uno Stato sovrano e indipendente e che tale indipendenza non è mai stata rinunciata in quanto la Repubblica di Genova non ha accettato le conclusioni del Congresso di Vienna del 1815 e non ha mai votato alcun plebiscito per l'annessione al regno d'Italia». Intanto Alessandro Carini aspetta la prossima udienza fissata per il 4 novembre.

[M.R.]
[Marco Raffa]

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