Il Secolo XIX
Domenica 9 dicembre 2007
LA CLASSIFICA
Tasse versate
la Liguria è la terza regione italiana
Sorpresa nel bilancio del ministero del Tesoro
Fondamentale l'attività degli scali marittimi
ROMA. La Liguria è la terza regione italiana, in termini assoluti, per gli
incassi relativi alle entrate di bilancio del Tesoro, con 3 miliardi e 550.946.213
milioni di euro messi in cassa tra il 1 gennaio ed il 30 settembre del 2007, preceduta
soltanto dal Lazio, che ha registrato entrate per oltre 386 miliardi e 65 milioni di euro
(ma di questa cifra enorme fanno parte pure le ritenute previdenziali ed erariali che
fisicamente vengono versati nella regione laziale) e dalla Lombardia con 5 miliardi e
744.024.857 milioni di euro. Dietro la Liguria, in termini assoluti, troviamo il Piemonte
con 3 miliardi e oltre 409 milioni di euro registrati e ed il Veneto con più di 2 miliardi
e 377 milioni di euro.
IL RUOLO DEI PORTI. I dati sono quelli riportati nel Conto riassuntivo del
Tesoro, relativo ai primi nove mesi di quest'anno e resi pubblici nei giorni scorsi. Le
cifre liguri diventano ancora più significative se le scomponiamo per centri di
responsabilità, ovvero per tipologia di entrate. Leggendo la voce principale, relativa al
Dipartimento delle Politiche fiscali, si vede che la nostra regione ha incassato, dal
1 gennaio al 30 settembre 2007, 3 miliardi e 369.194.071 di euro, appena 1 miliardo e
279 milioni di euro in meno della Lombardia che, da sola, produce quasi un quarto del
Prodotto interno lordo nazionale. A rendere così consistenti gli incassi fiscali della
Liguria concorrono in maniera consistente i tre porti della regione, Genova, Savona e La
Spezia, che messi insieme costituiscono il più grande porto, per movimentazione,
dell'intero Mediterraneo. I dati, infatti, si riferiscono al luogo fisico della
riscossione e nel budget rientrano accise, Iva, Irpef, Irap, insomma tutte le imposte
dirette ed indirette (esclusa l'Ici), comprese quelle che gravano sulle merci che vengono
sbarcate negli scali liguri.
L'EXTRAGETTITO. Per capire l'importanza di questi numeri contenuti nel Conto
riassuntivo del Tesoro basta considerare che tutte le battaglie portate avanti negli
ultimi anni da molte regioni (soprattutto del Nord) per rivendicare il federalismo fiscale
si legano alle cifre di cui stiamo scrivendo. Il tanto famigerato extragettito regionale,
infatti, altro non è che il totale dei soldi che entrano nelle casse dello Stato e per
farlo vengono incassati (materialmente) nelle diverse regioni italiane. Dietro il Lazio,
la Lombardia e la Liguria troviamo, come incassi per le politiche fiscali, il Piemonte con
3 miliardi e oltre 292 milioni di euro incassati, la Toscana con 2 miliardi e 288.850.069
euro e soltanto al sesto posto il Veneto, culla del Nordest fatto di piccole e medie
imprese che nelle analisi di molti economisti e sociologi viene indicato come un vero e
proprio modello di sviluppo, con circa 2 miliardi e 156 milioni di euro. Se invece diamo
un'occhiata alla situazione delle regioni meridionali ci accorgiamo che, tra queste, gli
incassi più rilevanti alla voce dipartimento politiche fiscali sono quelli riportati dalla
Campania, con poco meno di 2 miliardi di euro (da considerare il peso del porto di Napoli),
seguita dalla Siciliacon 1.565.673.165 di euro e dalla Puglia con oltre 1 miliardo e 253
milioni di euro mentre Molise, Sardegna, Calabria e Basilicata figurano tutte ben al di
sotto, come entrate di bilancio per politiche fiscali, del miliardo di euro.
LE SPESE DEI MINISTERI. Ma l'interesse delle statistiche riportate nel Conto
riassuntivo del Tesoro non si ferma ai focus sulle entrate di bilancio catalogate regione
per regione. Un'altra rendicontazione significativa, infatti, è quella che concerne i
pagamenti per le spese di bilancio distinti per Ministeri e verificatesi presso le
Tesorerie della Repubblica dal 1 gennaio al settembre del 2007. Dando un'occhiata alle
spese correnti possiamo avere un'idea della ripartizione a seconda dei diversi dicasteri.
Al primo posto, come spese correnti (comprendenti quelle di competenza e i residui)
troviamo il Ministero dell'Economia e delle Finanze con 136 miliardi e oltre 358 milioni
di euro, seguito dal Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale con poco più di 42
miliardi di euro e da quello della Pubblica istruzione con 29 miliardi e 213.659.258
milioni di euro. Fanalino di coda il Ministero delle Comunicazioni con appena 71.693.175
euro.
MASSIMILIANO LENZI
ENTRATE FISCALI DALLE REGIONI
1 |
Lazio* |
225.970.037.093 |
2 |
Lombardia |
5.318.971.786 |
3 |
Liguria |
3.369.194.071 |
4 |
Piemonte |
3.292.481.293 |
5 |
Toscana |
2.288.850.069 |
6 |
Veneto |
2.156.771.344 |
7 |
Campania |
1.990.181.811 |
8 |
Emilia Romagna |
1.693.194.377 |
9 |
Sicilia |
1.565.673.165 |
10 |
Puglia |
1.253.272.864 |
11 |
Abruzzo |
1.202.424.660 |
12 |
Friuli Venezia Giulia |
865.276.480 |
13 |
Sardegna |
824.903.964 |
14 |
Marche |
714.806.918 |
15 |
Calabria |
460.544.385 |
16 |
Trentino Alto Adige |
271.809.479 |
17 |
Umbria |
246.327.814 |
18 |
Basilicata |
142.258.028 |
19 |
Molise |
84.866.473 |
20 |
Val d'Aosta |
45.832.885 |
*le entrate fiscali del Lazio sono così alte
perché i dati considerano i luoghi geografici
di incasso e alla Tesoreria centrale di Roma
confluiscono le ritenute previdenziali ed erariali
Tasse dei Liguri -
Una delle "battaglie" del
M.I.L.
|
Dalla Rete
Notizie storiche e
giuridiche sulla Liguria e sui suoi diritti
Brevissima ma verissima storia della Liguria
Breve storia
di ogni Comune della Liguria
I
documenti più importanti che ogni LIGURE deve conoscere
La natura del Governo genovese
L'arrampicata dei Durazzo: da poveri albanesi a dogi
Gli operai delle cartiere nella Repubblica di Genova
I dieci Valori della Civiltà Ligure
LA VERA Storia della Liguria
Quali DIRITTI INTERNAZIONALI
ha la Liguria
Come "tutto questo" sia
di grande ATTUALITÀ
Come "tutto questo" sia
anche CONVENIENTE per la Liguria
|