Rifiuti e loro smaltimento |
Blog di Beppe Grillo
Sabato 5 gennaio 2008
Pagina originale:
http://www.beppegrillo.it/2008/01/il_tandem_dei_r.html
Beppe Grillo
Il tandem dei record
E’ difficile spiegare quello che sta avvenendo in Campania. Quando le
responsabilità sono allo stesso tempo della politica, degli imprenditori, della
criminalità organizzata e di parte dei cittadini da dove si deve iniziare?
Il pesce puzza sempre dalla testa.
Bassolino,
diessino-diossino, è stato sindaco di Napoli nel 1993, rieletto nel 1997. Nel 2000
diventa presidente della Regione Campania, rieletto nel 2006. Rosa Russo Jervolino,
eletta sindaco di Napoli nel 2001, riconfermata nel 2006.
Bassolino-Jervolino sembra la marca di un tandem, quando uno scende dal Comune,
l’altra lo avvicenda, e il primo sale in Regione.
Cari campani, fermate il tandem, forse qualcosa cambierà.
Ho il sospetto che la spazzatura campana sia un pretesto per rilanciare gli
inceneritori. Quelli che Bersanetor e D’Alema chiamano soavemente termovalorizzatori
e che nessuno costruisce più in Europa.
Ho scritto i motivi del no e le alternative.
Scaricate il pdf e
diffondetelo. (Il pdf contiene quanto è scritto qui sotto, ndr)
Inceneritori, perché no.
1 - L’incenerimento dei rifiuti li trasforma in nanoparticelle tossiche e
diossine
2 - L’incenerimento necessita di sostanze come acqua, calce, bicarbonato che
aumentano la massa iniziale dei rifiuti
3 - Da una tonnellata di rifiuti vengono prodotti fumi e 300 kg di ceneri
solide e altre sostanze
- le ceneri solide vanno smaltite per legge in una discarica per rifiuti tossici
nocivi, rifiuti estremamente più pericolosi delle vecchie discariche
- i fumi contengono 30 kg di ceneri volanti cancerogene, 25 kg di
gesso
- l’incenerimento produce 650 kg di acque inquinate da depurare
4 - Le micro polveri (pm 2 fino a pm 0,1) derivanti dall’incenerimento se
inalate dai polmoni giungono al sangue in 60 secondi e in ogni altro organo
in 60 minuti
5 - Le patologie derivanti dall’inalazione sono: cancro, malformazioni
fetali, Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus. Lo comprovano migliaia di lavori
scientifici
6 - Gli inceneritori, detti anche termovalorizzatori, sono stati finanziati con il
7% della bolletta dell’Enel associandoli alle energie rinnovabili insieme
ai rifiuti delle raffinerie di petrolio al carbone. Senza tale tassa sarebbero
diseconomici. Nell’ultima Finanziaria è stato accordato il finanziamento, ma
solo agli inceneritori già costruiti
7 - In Italia ci sono 51 inceneritori, sarebbe opportuno disporre di centraline
che analizzino la concentrazione di micro polveri per ognuno di essi, insieme
all’aumento delle malattie derivate sul territorio nel lungo periodo
8 - I petrolieri, i costruttori di inceneritori e i partiti finanziati alla luce
del sole da queste realtà economiche sono gli unici beneficiari dell’incenerimento
dei rifiuti
Cosa fare con i rifiuti.
1 - Riduzione dei rifiuti (Berlino, per fare un esempio, ha ridotto in sei
mesi i rifiuti del 50%)
2 - Raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale
3 - Riciclo di quanto raccolto in modo differenziato
4 - Quanto rimane di rifiuti dopo l’attuazione dei primi tre punti va inviato a
impianti per una selezione meccanica delle tipologie dei rimanenti rifiuti
indifferenziati. La parte non riciclabile può essere trattata senza bruciarla con
in impianti di bioessicazione
5 - In termini economici non conviene bruciare in presenza di una raccolta
differenziata perchè:
- il legno può essere venduto alle aziende per farne truciolato
- il riciclaggio della carta rende più dell’energia che se ne può ricavare
- il riciclaggio della plastica è conveniente. Occorrono 2/3 kg di petrolio
per fare un kg di plastica
6 - La raccolta differenziata può arrivare al 70% dei rifiuti, il 30% rimanente può
ridursi al 15-20% dopo la bioessicazione. Una quantità che è inferiore o equivale
agli scarti degli inceneritori. Ma si tratta di materiali inerti e non tossici
con minori spese di gestione ed impatti ambientali sanitari
Se nel settore dei rifiuti non ci fossero le attuali realtà, per legge, di
monopoli privati a totalità di capitale pubblico, ma una reale liberalizzazione
del mercato, la concorrenza tra le aziende avverrebbe sulla capacità di recupero e
l’incenerimento sarebbe superato.
Rifiuti e loro smaltimento
- Una delle "battaglie" del
M.I.L.
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