Energie alternative pulite |
Il Secolo XIX
Sabato 8 marzo 2008
Energia dalle onde alla diga foranea
Primo impianto al mondo grazie al progetto di un genovese
PRODURRE energia elettrica utilizzando le onde del mare. La Regione imbraccia l’idea
di Riccardo Bruzzone, inventore genovese di un sistema assolutamente rivoluzionario
presentato al salone dell’energia sostenibile Energethica in questi giorni. «Avvieremo
una sperimentazione di questo progetto - dice Claudio Burlando, presidente regionale -
credo che, dopo che l’Enea e l’Agenzia regionale dell’Energia avranno dato il loro
parere positivo, l’idea potrà essere imbracciata in poche settimane, giusto il tempo di
individuare quale tratto della diga foranea faccia meglio al caso». Dunque Genova sarà
la prima città del mondo a provare sul campo un rivoluzionario metodo per produrre
energia pulita a partire da un elemento solitamente estraneo alle politiche energetiche.
Burlando è entusiasta di quest’idea, concetto ancora senza applicazioni pratiche il
cui brevetto valido in tutta Europa è stato depositato appena una settimana fa. Tra i
200mila e i 300mila euro il finanziamento che la Regione, attingendo da fondi europei,
metterà a disposizione della realizzazione del progetto. «Produrre energia pulita è ciò
che sempre di più ci chiede l’Unione europea - dice Burlando davanti al prototipo
dell’impianto di produzione di energia a partire dal moto ondoso - questa è l’idea di
un genovese e si propone di sfruttare la risorsa che più abbiamo presente sulle nostre
coste. Mi piace, non faticheremo a finanziarne la sperimentazione anche perché il costo
non è molto alto». Ieri Burlando ha preso i primi accordi con l’autore dell’invenzione
Riccardo Bruzzone e a margine di un convegno ha chiesto a Maria Fabianelli, amministratore
delegato di Are, (l’agenzia regionale che svolge attività di supporto tecnico alla Regione
e agli altri enti pubblici per la pianificazione energetica e lo sviluppo delle attività
connesse al settore), di avviare subito una verifica anche interpellando l’Enea. Riccardo
Bruzzone è in pensione, e non è mai stato un ingegnere. «Ho una laurea in economia dice
ho lavorato una vita nell’ambito della compravendita di materiali edili per imprese di
costruzioni. Per rendere vera questa idea sono partito da un’altra passione: il mare».
È stato con alcuni amici, mentre si immergeva in una delle tante “escursioni” sottomarine,
che per caso gli è venuta in mente la possibilità di produrre energia dal moto ondoso.
Supportato da alcuni collaboratori delle università di Genova e di Torino, Bruzzone ha
dunque realizzato per la fiera genovese il prototipo “l’energia dalle onde”. Per
presentare la sua idea ha preso una piscina di quelle che vengono utilizzate nei giardini,
vi ha montato sopra i suoi tubi forati e le turbine, dopo ore e ore di prove è riuscito a
produrre vorticoso movimento e quindi energia. I due problemi grossi erano quelli della
corrosività dell’acqua di mare capace di aumentare i costi tanto da rendere difficoltoso
realizzare un impianto e l’incostanza delle onde, che con grande facilità passano in
poche ore da forza 1 a forza 9. «Il sistema deve funzionare in tutte le condizioni di
potenza dell’onda spiega Bruzzone e l’acqua salata non deve entrare a contatto diretto
di organi rotanti emeccanici». Studiando un sistema modulare di tubi immersi, il progettista
ha risolto i problemi con una bolla d’aria, che venendo a contatto con l’acqua provoca
uno scoppio e un getto in grado di mettere in moto le turbine. «Non sarà complicato trovare
un centinaio di metri di diga foranea, forse anche di più, per avviare questa
sperimentazione», sostiene Claudio Burlando. La Regione da un po’ di tempo a questa parte
ha anche deliberato l’intenzione di progettare sistemi nuovi per alimentare le navi in
banchina, oggi molto inquinanti per il semplice motivo che per avere energia sono costrette
a tenere accesi i motori. Questo, forse, potrà essere uno dei sistemi adottati per questo
scopo.
DANIELE GRILLO
Il progettista Riccardo Bruzzone con il governatore Claudio Burlando
Energie alternative pulite
- Una delle "battaglie" del
M.I.L.
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