Ritengo che molte posizioni espresse circa l'Università, anche attraverso
le colonne de L'Indipendente, siano, se non interessate, quanto
meno superficiali. Infatti, il più controverso problema che tormenta ormai da
oltre un decennio l'Università è la situazione normativa dei personale docente.
Citando brani di legge: "Il ruolo dei professori universitari comprende le
seguenti fasce: a) professori straordinari e ordinari; b) professori associati".
Ora i compiti delle due fasce sono di poco diversi. ma "lo stipendio spettante
ai professori appartenenti alla seconda fascia è pari al 70 per cento di quello
spettante, a parità di posizione al professore della prima fascia". Ancora, i
professori di prima fascia sono i cosiddetti "baroni" e, come tali, vanno combattuti
da tutte le forze democrazie (associati, ricercatori, personale non docente).
Ma come combattere i baroni? Intanto facendo della propaganda. Licealizzare e
quindi declassare l'Università, richiedere democrazia e rappresentanze paritetiche
negli organismi di governo, annullare ogni differenza tra i ruoli per giungere
ad annullare ogni differenza tra gli stipendi. Bel programma! Vogliamo davvero che
l'Università si rinnovi? Ebbene tralasciamo i problemi della corporazione e
adoperiamoci per rendere l'Università efficiente sotto il profilo aziendale.
Coerentemente chiediamo la piena applicazione alle Università della legge
29/1993 nella quale, saggiamente, "il principio cardine è la distinzione tra
direzione politica e direzione amministrativa". E' evidente che ciò eliminerebbe
alcune "discrezionalità" amministrative e implicherebbe un maggior controllo
sulla spesa. Personalmente ritengo che si debba restituire dignità alla funzione
dell'Università. che ricordo è quella "di promuovere il progresso della scienza
e di fornire la cultura necessaria per l'esercizio degli uffici e delle
professioni". In sintesi ritengo che solo con una mirata applicazione dei
tre principi guida della Lega Nord - federalismo, autonomia, liberismo - si
possa giungere a strutture universitarie "regionali" capaci di offrire un
servizio serio e decoroso ai cittadini.
Prof. Franco Bampi, Genova
|