Da Franco Bampi, consigliere comunale della Lega,
riceviamo e pubblichiamo.
Stravagante sindaco di Genova il dott. Sansa! Uomo certamente capace e
dotato, ma fallimentare nell'azione amministrativa. Poeta e letterato che non
concretizza soluzioni efficaci per la città, neppure nel campo della
cultura, come ha ampiamente dimostrato sulle pagine di questo giornale il
prof. Sanguineti.
Abile polemista, in grado di cogliere il nocciolo della questione, che tuttavia
esaurisce la sua personalità politica in sterili battibecchi, talvolta intrisi di
sgradevoli battute. Ma Genova soffre, languidamente
e si spegne tra valanghe di rumenta e
l'oppressione di nuove cementificazioni collinari, non
necessarie finché non si sia proceduto a un diffuso recupero, specie del centro
storico.
Accompagnato, spessissimo con ampie defezioni, dagli otto assessori da lui
scelti (ma con quale criterio date le loro vistose
incapacità politiche?), il sindaco Sansa sempre meno pensa alla città
che ha voluto amministrare. Così, di fronte al
criticabile "decreto Biondi" il Sindaco si abbandona
a professorali dissertazioni sul diritto penale: Questa
volta non polemizza: sfida invece apertamente il
governo, il suo presidente e i suoi ministri, ipotizzando reati a loro carico.
Non ho dubbi che vi siano temi politici, e quello toccato dal "decreto
Biondi" è uno di questi, che necessitano di un ampio dibattito tra tutte
le forze politiche per essere poi risolti con il più ampio consenso. Ma si
chieda il Sindaco Sansa: stimola Egli un ampio dibattito in Consiglio Comunale
sui grandi temi della città? Lui, che neppure informa i Consiglieri che a fine
giugno nella Sala Rossa si sarebbe tenuto un "Forum", riunione di una novella
"Camera delle Corporazioni"? Di un solo grande problema abbiamo discusso a Tursi:
dell'Expo, ed è stata una grande delusione, fatta di una
discussione insipida seguita da una delibera così inconsistente che potrebbe
addirittura essere rigettata dal Ministero delle Finanze!
È noto, e il Sindaco lo sa benissimo (e forse ne soffre), che il Comune di
Genova è stato invaso, a mo' di sindrome tumorale, da funzionari comunisti
o simpatizzanti, tuttora in servizio. Certamente questo
fatto complica l'azione amministrativa essendo quasi
impossibile rimuovere o solo intaccare sacche di privilegio volute e tollerate
per godere di un maggiore controllo politico da parte del partito,
il Pds, maggiormente rappresentato a Tursi. Per
questo giudico più opportuno che il Sindaco, ufficiale di governo, si preoccupi dei
guai e dei disastri genovesi, che
dovrebbe affrontare e risolvere onorando la carica che ricopre, invece di
impegnarsi con passione e diletto in una sterile polemica contro il governo
ascrivendo a Roma le rilevanti carenze della sua azione amministrativa. Come cittadino
genovese mi chiedo: giova tutto ciò a Genova? E chiedo a chi
lo ha votato per Sansa:
è questo il sindaco che volevate?
Lega Nord Liguria
Il Consigliere Comunale
prof. Fanco Bampi
Genova, 19 luglio 1994
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