Gli errori del sindaco
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Il Secolo XIX Sabato 9 luglio 1994
Opinione

[ curiosità ]

Qual è il ruolo del consiglio comunale? E qual è il ruolo dell'opposizione, specie alla luce della legge sull'elezione diretta del sindaco? Secondo la legge 142/90 sull'ordinamento delle autonomie locali: "Il Comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo" (art. 2).

Per poter davvero realizzare le finalità ora citate, il legislatore ha successivamente stabilito che il sindaco fosse eletto a suffragio universale e che fosse sostenuto da una maggioranza imbattibile - il 60% dei seggi, 30 su 50 qui a Genova. Quale garanzia democratica, si va a nuove elezioni quando la cosiddetta mozione di sfiducia è votata a maggioranza assoluta dal consiglio comunale o quando il sindaco si dimette.

La presenza di un così ampio schieramento di maggioranza riduce di fatto il consiglio comunale a strumento di ratifica delle decisioni prese dalla giunta. Si rende pertanto inevitabile una revisione del ruolo delle opposizioni: accertato che il voto in aula è sistematicamente quello voluto in via esclusiva dalla maggioranza, imbattibile per legge, è necessario che, nell'interesse dei cittadini, le opposizioni si concentrino in una severa e rigorosa azione di controllo, eventualmente attivata da pertinenti segnalazioni della popolazione, e contribuiscano a quelle proposte concernenti i grandi temi della città, dove il confronto dialettico è garanzia di trasparenza e di chiarezza.

Ma cosa accade a Genova? Gli organismi di governo del Comune - sindaco, giunta e maggioranza consiliare - non hanno fino ad oggi coinvolto il Consiglio in scelte di ampio respiro: anche sull'Expo, grande appuntamento per la città, il Consiglio ha deliberato lo stretto necessario - e lo ha fatto in ritardo!

Tuttavia l'aspetto più grave della gestione Sansa è, a mio avviso, la pervicace volontà del Sindaco e della Giunta di disattendere sistematicamente le giuste richieste della gente. La gente vuole la chiusura delle Acciaierie? Allora proroghiamole fino al 2007! Gli zingari sono indesiderati perché rubano? Allora ospitiamoli sempre meglio! Di fatto i titoli dei quotidiani diventano un bollettino di guerra. L'ottanta per cento dei genovesi dice: "Basta spazzatura!". Assemblea calda sul problema delle mense scolastiche. I mezzi Amt sono pochi e lenti. Gli inquilini di Begato contro il degrado e l'incuria. Rivolta contro l'ospizio nel Bosco dei Frati. Assemblea sulla città del futuro: Sansa fugge. L'alluvione? una certezza. Ducale: sempre in attesa del sindaco. Le periferie abbandonate da tutti. La vera lobby è a Palazzo Tursi. Mezza Genova marcia su Tursi. Marcia di protesta della Valbisagno su Tursi. E si potrebbe continuare ancora per molto!

In conclusione credo che il danno più visibile che questi Amministratori stanno arrecando a Genova sia quello di non voler curare gli interessi della propria comunità, come dispone la legge. E se non curano gli interessi della comunità, quali altri interessi stanno a cuore ai nostri Amministratori?

Consigliere Comunale
Lega Nord Liguria
prof. Franco Bampi

Genova, 22 giugno 1994


Curiosità

Quando il lunedì successivo, mentre presiedevo il Consiglio Comunale, feci leggere al sindaco Sansa questo mio articolo, egli commentò il quesito terminale scrivendo di suo pugno:

Dica Lei.