Un sindaco deludente
politica@francobampi.it
 

Home ] Su ] [ Indietro ]
Precedente ] Successiva ]
 

Il Secolo XIX    Martedì 13 ottobre 1998
Dite la vostra

Mi indigna leggere che, non avendo idee per Genova, il sindaco Pericu dichiara di voler demolire la Sopraelevata: come se Genova fosse una città ordinata, con abitanti soddisfatti, con un traffico decoroso. Prevedere una demolizione miliardaria per nascondere la mancanza di idee e gli enormi problemi della maggioranza che lo sorregge semplicemente mi indigna.

Oggi, con la lettera aperta alla città, scopriamo che il sindaco per essere "democratico" deve continuare a violentare la nostra Genova dando seguito a progetti sui quali lui stesso e il suo assessore Gabrielli hanno perplessità. Non è accettabile chiudersi dietro il velleitario alibi della continuità amministrativa per concludere scelte passate che oggi costituiscono un danno oggettivo per la città: e non lo affermo io, che nulla conto: lo affermano tecnici, personalità della cultura, uomini della stessa sinistra. Pensiamo a quello che ci ha lasciato la giunta Sansa, in cui l'assessore al traffico (complice il Pds, quello stesso partito che oggi sostiene Pericu) ha fatto letteralmente i propri comodi: ha devastato la città con le orribili "ringhiere tipo Milano" (quei tuboni informi e spessissimo piegati) e ha ucciso ogni residua viabilità in Corso Europa con la famigerata corsia centrale. 

Un sindaco coraggioso (e, dall'opposizione, ho sperato che Pericu lo fosse) dopo i disagi dei semafori inutili che d'un tratto cominciano a funzionare dovrebbe ripensare seriamente a tutto quello che è stato fatto e che tocca a lui concludere. Che fare in Corso Europa? Ha senso bloccare per almeno cent'anni lo sviluppo di Genova per la speculazione edilizia della Fiumara? E la Darsena, parola araba divenuta italiana attraverso la lingua genovese? I genovesi della gloriosa Repubblica hanno impiegato secoli per costruirla e oggi la stravolgiamo in cinque anni? Mi spiace e mi indigna che persone di valore, come il sindaco Pericu o l'architetto Gabrielli, siano oggi gli strumenti per una Genova peggiore.

Franco Bampi
Responsabile Dipartimenti Forza Italia

Genova, 6 ottobre 1998