È sabato. Come spesso accade, verso la mezzanotte percorro la sopraelevata
per andare a prendere mio figlio in Corso Italia. All’immissione nella sopraelevata
della strada proveniente dalla distrutta Via Madre di Dio, una pattuglia della
Polizia Municipale sta sistemando l’inesorabile autovelox. Spesso, di sabato notte,
l’autovelox viene sistemato sulla sopraelevata, in Via Adamoli (limite 50 Km all’ora!)
oppure nella strada verso Nervi. Così mi viene da riflettere: a cosa servono tutti
questi autovelox? Certo non a prevenire gli incidenti del sabato sera! Chi viene
multato, infatti, lo sa dopo qualche mese, quando ha difficoltà a ricordarsi
dell’infrazione.
Inoltre, se il vero scopo fosse quello della prevenzione, il Comune e le
altre autorità che possono elevare le contravvenzioni dovrebbero, con
martellante continuità, avvisare i cittadini che in questa e in quella
via saranno installati gli autovelox in modo da ottenere, per timore della
contravvenzione, una vera limitazione e un reale controllo sulla velocità.
Infine, se la velocità deve essere davvero limitata (sono appropriati i
60 Km orari sulla sopraelevata quando tutti viaggiano a 80?), si possono
installare i dossi dissuasori. Nulla di tutto questo. Il Comune, sornione
e in silenzio, ordina alla Polizia Municipale di andare a fare multe il
sabato sera: meglio se nascosti e se le multe sono tante: forse ci scappa
anche un premio!
È questo il vero scopo dell’autovelox: costituire una subdola gabella per
rimpinguare le casse del Comune avendo a disposizione la moralissima spiegazione
che la contravvenzione è stata elevata agli infrattori del Codice della Strada!
Ritorno a casa e faccio vedere a mio figlio l’autovelox e le due
macchine fotografiche. A fianco, su un’anonima automobile come fanno i
“pali” durante i furti, due poliziotti municipali: obbedienti alle
disposizioni, devono essere presenti per controllare gli strumenti (che
valgono qualche decina di milioni) senza farsi scorgere. Ho provato una
gran pena.
Prof. Franco Bampi
Responsabile Dipartimenti
Forza Italia
Genova, 23 maggio 1999
Il Lavoro - Repubblica
Domenica 30 maggio 1999
Enzo Costa
Di questo spasso
Venerdì 4 - A proposito di politici e veicoli, largo all'"Auto
Bampi". Nel senso di guai a immortalarlo con l'autovelox: altrimenti chi ci
salva da un altro suo furibondo corsivo sul Lavoro-Repubblica?
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