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Il Giornale
Domenica 12 marzo 2006
CERTI SOGNI VANNO BENE SOLO AI PENSIONATI
Una critica sociologica
Signori del Mil, per favore, piantatela e svegliatevi
Mario Lauro
Ho letto ed ho fatto leggere a vari conoscenti gli articoli in oggetto e credo che l'articolo scritto dal lettore Gianni Silvestri dovrebbe essere distribuito in omaggio agli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori come vera «linea guida» per il loro futuro, che non è quello su cui si trastulla l'attuale «establishment» (economico/politico) che ragiona da decenni allo stesso modo, anche se cambia orientamento politico e ricorda la Corte di Versailles, dove i vecchi parrucconi facevano e disfavano tutto tra loro.
Invece per quanto riguarda gli articoli dei due dioscuri del Mil, che consentono delle sane risate con amici liguri con cui prendiamo un aperitivo a Milano tra Liguri della diaspora (quelli che si guadagnano da vivere) non i Vip elencati nel libro di P.F. Pellizzetti (tipico «guru» di un mondo da Trieste di G.Gozzano che a Genova sopravvive come potere autoreferenziante), mi sembra che siamo ad una Baistrocchi non sul palco ma... sul Giornale - Edizione Genova che anziché darci o il Sudoku o i Gossip, ci da questo passatempo fatto di articoli alla copia-incolla da mesi (ho tutti i ritagli) senza che possano generare ulteriori dibattiti, ma come ha ben indicato il lettore A. Clavarino credo che «qualcuno» della redazione doveva far presente che ripetere sempre e solo le solite quattro fesserie... un po’ diverte il lettore... dopo annoia. Continuerò a leggere il Mil ma... ci devono scrivere cose nuove rispetto a quelle già scritte, sempre uguali.
Ed ora vorrei commentare i proclami del Mil augurandomi di leggere in futuro meno slogan, luoghi comuni, concetti ora astratti ora soggettivi e più ragionamenti articolati sull'argomento che, se deve essere affrontato, deve avere delle basi... e non essere equiparabile ad un volantino usa e getta.
1) Articolo di V. Matteucci
- ...«Popolo che è stato protagonista della storia mondiale... Forse ...ci vuole un
«Cala Trinchetto» e sostituire il «mondiale» con «mediterraneo».
- «Stato italiano...»: anche alle elementari si studia la differenza tra monarchie assolute e
monarchie costituzionali; in Italia ci fu lo statuto albertino, l'unità d'Italia, Roma capitale
e poi il tramonto della istituzione monarchica sostituita dall'attuale Repubblica Italiana.
Non mi risulta che lo stato italiano sia l'erede dello stato del re Sole o di Richelieu e
Mazzarino!
- «...Rifiuto della Guerra (da parte della repubblica di Genova): beh, forse la battaglia della
Meloria fu una regata della Giraglia «ante litteram» e Marco Polo venne a Genova per turismo
culturale! Poi, come mai i Corsi non apprezzarono tali «democratiche forme di dominazione»
credo sia da far studiare assegnando una borsa di studio a chi volesse approfondire tale
tematica; come mai la dominazione genovese a Caltagirone è ricordata in certe nenie popolari
in modo non proprio... amorevole... è una cosa che chiunque può chiedere se passa da quelle
parti per acquistare una ceramica!
-Nazione Ligure: Il Congresso di Vienna del 1814-15 fu una Yalta anticipata; il resto sono
chiacchere!
2) Articolo di F. Bampi
Presumo che il popolo oltre ai navigatori, commercianti e banchieri avesse anche qualche
contadino e qualche fornaio che preparasse le gallette per i naviganti.
- famiglia Durazzo: viene citata sempre quella sola famiglia e penso che i lettori abbiano
capito e concordino sul fatto che i Durazzo furono dei Livanos, Niarcos, Onassis di quei tempi;
mancava la Callas (...e forse il teatro Carlo Felice...), qualche yacht e poi avremmo avuto
il sogno americano magari senza i paparazzi moderni.
3) Conclusioni
Mi permetto di consigliare ai due leaders del Mil di viaggiare di più oltre i Giovi ed oltre
gli Oceani, magari presso comunità di discendenti liguri sia a San Francisco sia in Sud
America sia in Australia. Se Genova è oggi in queste condizioni lo deve a chi si comporta,
ma non lo vuole ammettere, come ha ben descritto il lettore G.
Silvestri, ma anche a chi, facendoci sorridere per l'ingenuità con cui ci da il
suo «verbo», vive di sogni che vanno bene per dei pensionati che amano recuperare
il «passato» che è importante se catalogato in un museo, ma la realtà con cui i giovani
dovranno confrontarsi sarà ben diversa. Ma signori del Mil... date un messaggio attuale
per i giovani liguri; il vostro va bene ai «vecchi», meglio se venduto come inserto
di quotidiani o settimanali! Ma Svegliatevi, come dicono i Testimoni di Geova che al
sabato mattina mi svegliano suonando al campanello della porta di casa e poi,
trattandosi di signore gentili ed educate, cerco di stare un pò con loro e non di
cacciarle via come sarei stato tentato al momento del repentino risveglio!
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