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RASSEGNA STAMPA
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Mercoledì 29 maggio 2002

Corriere Mercantile

MENO PREFERENZE DELLA SUA LISTA, IL MIL

Bampi: «Pochi voti e me ne vanto»

       
Franco Bampi  

«La mia non è una critica, ma una constatazione e cioè che i mezzi di comunicazione hanno privilegiato i tre candidati maggiori» è il bilancio di Franco Bampi, candidato sindaco del Mil uscito con 816 voti dall'agone elettorale. «E se i mass media non hanno contato nell'affermazione dei tre candidati più importanti, allora mi domando perché tutti si arrabbiano tanto con Berlusconi perchè ha troppi mezzi di comunicazione». E il candidato indipendentista riflette sul fatto che il superaffollamento di liste (undici candidati sindaco per il comune) ha drasticamente ridotto i tempi della propaganda in tivu e anche gli spazi sui giornali. «Io non ho mai potuto avere un confronto con Pericu, Castellaneta o Magnani e questo dipende dal fatto che eravamo troppi, alla fine i confronti finivano in una gazzarra e questo ci ha penalizzato. Cioè ognuno è stato penalizzato dalla presenza degli altri». Ma se la sua corsa elettorale non mirava ad ottenere grandi risultati dalle urne Bampi è rimasto stupito dal fatto di aver ottenuto meno voti (816) rispetto a quelli guadagnati dalla sua lista (821): «Se evidentemente non abbiamo inciso nel corpo elettorale, comunque è stato accolto il nostro appello al voto disgiunto, cioè il voto alla lista e la preferenza al candidato sindaco di un'altra coalizione».


Martedì 28 maggio 2002

Il Secolo XIX
La Repubblica
Corriere Mercantile


Lunedì 27 maggio 2002

Gazzetta del Lunedì

GLI OTTO OUTSIDER DIVISI FRA LE GITE IN CAMPAGNA E LA FAMIGLIA

Attesa un po' bucolica e un po' da Armarcord per Franco Bampi, candidato del Mil che ieri insieme alla moglie Maria Grazia si è recato ad una rimpatriata fra vecchie conoscenze nel rustico di un amico a Piampaludo, nell'entroterra di Savona: «Fra una trippa con l'aglio, salumi e raviolini di carne sono riuscito anche a rastrellare qualche voto fra gli amici». E, chitarra fra le braccia, ha cantato per i suoi elettori alcuni brani di De André. Questa mattina sarà all'università per il passaggio di consegne della direzione del Dipartimento di metodi e modelli matematici, che ha gestito fino ad ora, e anche per lui nel pomeriggio si inaugurerà il tour nelle televisioni private.


Domenica 26 maggio 2002

Il Secolo XIX
Corriere Mercantile


Sabato 25 maggio 2002

Il Secolo XIX

Bampi (Mil): «Vogliamo una Repubblica autonoma»
lettera originale

Vorrei evidenziare come la diversità del nostro messaggio politico, anche se semplificato, fornisce importanti e forti messaggi. Innanzitutto il M.i.l. non ha voluto fare propaganda "personalistica " basata su fotografie, santini. Il nostro manifesto è riprodotto sull'unico volantino elettorale che riporta sul retro i nomi dei 49 candidati al consiglio comunale. In questo modo i cittadini potranno farsi un'opinione nei nostri confronti basandosi solamente sulle idee che esprimiamo, scegliendo liberamente a quale candidato dare eventualmente la preferenza. In secondo luogo proponiamo il "voto disgiunto" invitando gli elettori a votare la lista del M.i.l.(tracciando una croce sul simbolo del M.i.l.)e a loro scelta uno qualsiasi degli 11 candidati a sindaco (tracciando una croce sul nome del candidato a sindaco prescelto). Inoltre siamo l'unica lista a candidare 25 donne e 24 uomini. Alle chiacchiere degli altri sulle "pari opportunità ", noi abbiamo "fatto i fatti ". E mentre gli altri litigano sui capilista, noi abbiamo deciso l'ordine di comparizione mediante un sorteggio (alternando donna-uomo), effettuato da un notaio. In queste premesse ci sono idee forti, proprie della Repubblica di Genova, diverse da quelle degli altri soggetti politici che non vogliono cambiare niente. Dalla richiesta di riavere l'indipendenza della Liguria, deriva l'idea più forte: Genova e la Liguria si riprenderanno le responsabilità e le conseguenze la formazione di una nuova classe dirigente


Giovedì 23 maggio 2002

La Repubblica
Corriere Mercantile


Mercoledì 22 maggio 2002

Il Secolo XIX
Il Giornale
Corriere Mercantile


Martedì 21 maggio 2002

La Stampa

Ecco gli otto outsider di Palazzo Tursi

FRANCO BAMPI 51 anni, professore di meccanica razionale alla facoltà di Ingegneria, è stato un leghista della prima ora e consigliere comunale. Dopo un breve «soggiorno» nell'area di Forza Italia ha aderito al Movimento Indipendentista Ligure, già fondato da Vincenzo Matteucci, che sogna una sorta di ritorno alla antica Repubblica Marinara.


Lunedì 20 maggio 2002

La Repubblica

Bampi scrive a Kofi Annan

    

Un ricorso all'Organizzazione delle Nazioni Unite per ottenere il riconoscimento del diritto internazionale della Liguria a poter tornare indipendente: ha deciso di presentarlo il Mil, Movimento Indipendentista Ligure, che ho ha indirizzato al segretario dell'O.N.U.. L'iniziativa è stata presentata ieri mattina a Palazzo Ducale dove il Mil ha distribuito copie del ricorso, in cui si spiegano le ragioni storiche del diritto all'indipendenza.


Domenica 19 maggio 2002

Corriere Mercantile

Un invito rivolto alle altre liste civiche in vista del ballottaggio

L'appello è auto-ironico ma l'obiettivo vuole essere serio: verificare la possibilità di aggregare, in caso di ballottaggio, le liste cosiddette minori per aumentarne il peso politico e, quindi, anche il potere contrattuale nei confronti dei finalisti. (...)

Ma le prime reazioni non sembrano positive. «Noi non siamo interessate ad avere posti e, quindi, ad una eventuale contrattazione - spiega Franco Bampi, candidato sindaco del Movimento Indipendentista Ligure - Noi abbiamo deciso di presentarci per una ragione precisa e se ci sarà un ballottaggio chiederemo ai due candidati se sposano o meno la nostra causa. Personalmente non sono favorevole a questa proposta di un'alleanza fra tutte le liste civiche».


Sabato 18 maggio 2002

ANSA
Il Secolo XIX
Il Giornale
Corriere Mercantile


Giovedì 16 maggio 2002

Il Secolo XIX
M E N T E L O C A L E


Lunedì 13 maggio 2002

Gazzetta del Lunedì

IL CANDIDATO SINDACO DEL MIL HA SPESO SOLO 12 MILIONI

Bampi, una campagna in austerità

Lo dice sotto i baffi mentre gli occhi ridono: «Mettete una croce sulla mia lista e, se poi volete votare un altro sindaco, fate pure! L'importante è che il Mil, il Movimento indipendentista ligure, prenda dei voti). Nessuna pretesa amministrativa, ma solo un obiettivo di «testimonianza» ha spinto Franco Bampi, ex leghista ed ex "azzurro", a giocarsi in questa curiosa avventura elettorale dove predica senza ambiguità il voto... disgiunto.

     
 

Franco Bampi, candidato sindaco del Mil

Ieri mattina a palazzo Ducale ha presentato ufficialmente la sua lista, 25 donne e 24 uomini, davanti all'antica buca per gli «avvisi ai supremi indicatori» e nella buca, dove nell'antica Repubblica si lasciavano le lamentele contro il doge, è finita anche una copia dell'unico volantino stampato dal Mil per la campagna elettorale. Budget ridottissimo di appena 12 milioni, che arriva dalle offerte di alcuni sottoscrittori, «Spesso - dice - sono personaggi in vista sia del centro sinistra che del centro destra, che però non intendono esporsi». Uno di loro, che si era candidato non solo per il suo movimento ma anche per il Mil, ha subito una lavata di capo dal suo partito e ha dovuto abbandonare all'ultimo minuto il fronte indipendentista che cosi si trova solo con 49 candidati. Per la campagna hanno utilizzato solo gli spazi gratuiti e autogestiti in televisione e per i poster. Uniche spese quelle per la stampa dei volantini e per la colla necessaria ad attaccare i manifesti. Tutto li e «io mi diverto» ammette Bampi, capolista molto trasversale che ha trovato proprio in un federalista di vecchia data come Sergio Castellaneta, uno degli interlocutori più insensibili alle sue istanze autonomiste. Ma lui non se ne cura e guarda in avanti divertendosi: «Non può che essere divertente offrire alla gente una idea nuova rivoluzionaria, cioè la salvaguardia del diritto internazionale di Genova, senza promuovere se stesso verso una poltrona».

[m.c.c.] (Maria Cristina Cambri)


Martedì 7 maggio 2002

Tu6Genova

Il portale Tu6Genova pubblica un'intervista a Franco Bampi, candidato alla carica di sindaco per il M.I.L. - Movimento Indipendentista Ligure (N.B. Il link è verso una copia della pagina originale; per accedere alla pagina del sito cliccare qui).

ELEZIONI 2002: Vogliamo ripristinare la Repubblica genovese
Che cosa pensano gli undici candidati sindaco? Abbiamo fatto a tutti le stesse cinque domande e pubblichiamo le interviste in ordine alfabetico. Qui trovate la prima puntata con le risposte di Franco Bampi, candidato del Mil, il movimento indipendentista ligure


Lunedì 6 maggio 2002

Il Secolo XIX

Nessun manifesto e nessun "santino elettorale" per il Mil, Movimento indipendentista ligure che candida a sindaco Franco Bampi. Motivo: come gli antichi Dogi genovesi che non fecero mai stampare i loro volti sulle monete, i sostenitori del Mil rifiutano i personalismi della politica. Chiedono un voto disgiunto per testimoniare «la voglia di indipendenza dei liguri».


Domenica 5 maggio 2002

La Repubblica
Corriere Mercantile


Mercoledì 1 maggio 2002

La Repubblica

La scheda elettorale

Corriere Mercantile

Sarà Michele Forino, candidato di Alleanza monarchica e Movimento lavoratori autonomi, ad aprire, sulla scheda elettorale, l'elenco degli 11 aspiranti alla poltrona di sindaco di Genova, in base al sorteggio effettuato ieri mattina presso i servizi demografici del Comune.

Forino precede, nell'ordine, Angelo Riccobaldi, candidato sindaco di Forza Nuova; Rinaldo Magnani, sostenuto da Forza Italia, Udc e An; Marco Evangelisti, candidato sindaco della lista civica Noi per Genova; Matteo Fusaro, appoggiato dal Nuovo Psi; Giuseppe Pericu, sindaco uscénte sostenuto da una coalizione che comprende Rifondazione comunista, Repubblicani Socialisti democratici, Pensionati, Margherita, Verdi, Comunisti Italiani, Italia dei Valori, Ds; Franco Bampi, candidato sindaco del Movimento Indipendentista Ligure; Maria Grazia Barbieri, appoggiata da Referendari Libertari Animalisti; Andrea Proto, candidato di Anima Genova; Egidio Pedrini, appoggiato da Uniti per la gente e Pensionati uniti indipendenti; Sergio Castellaneta, candidato sindaco di Liguria Nuova e Lega Nord.

Il sorteggio è avvenuto nell'Ufficio Matrimoni di corso Torino, di fronte ad un nutrito gruppo di persone (candidati sindaco, aspiranti consiglieri di circoscrizione e curiosi).


Domenica 21 aprile 2002

Il Giornale

Una prima guida per affrontare le urne

Singolare, infine, è la candidatura «culturale» a sindaco di Franco Bampi, professore universitario aderente al Mil (Movimento indipendentista ligure), che raccoglie intorno a sé tutti coloro che sognano la restaurazione della gloriosa Repubblica di Genova.


Domenica 14 aprile 2002

Il Secolo XIX
La Repubblica
Corriere Mercantile


Sabato 13 aprile 2002

La Repubblica

Macché Cencelli, la lista si decide con i bussolotti

Una donna, un uomo, una donna, un uomo. Come nelle cene di gala, come nei minuetti, "alla presenza del Notaio dottor Paolo Benetti, questa mattina alle ore 11,30, nell'atrio del Ducale, davanti alla buca degli "Avvisi agli Illustrissimi Supremi Sindacatori" il Movimento Indipendentista Ligure, procederà al sorteggio per il posizionamento dei cinquanta candidati per il consiglio comunale. Candidato alla carica del sindaco è il professor Franco Bampi, capolista sarà la prima donna sorteggiata". Se Maroni - a proposito delle nomine Rai - propone di utilizzare il manuale Cencelli, Bampi si spinge oltre: pubblici bussolotti.


Lunedì 8 aprile 2002

Gazzetta del Lunedì


Mercoledì 3 aprile 2002

La Stampa

Gli indipendentisti liguri correranno invece autonomamente per Tursi, con Bampi candidato sindaco.


Martedì 2 aprile 2002

La Repubblica

IL LANTERNINO
di ENZO COSTA

La notizia che Franco Bampi si candida a sindaco
con l'obiettivo di non fare il sindaco regala un po'
di buon umore a questi giorni drammatici. Il già
leghista già forzista tuttora matematico Bampi
dice che coglierà l'occasione della campagna
elettorale per informarci che l'antica Repubblica
di Genova era illuminata e che la sua
indipendenza sarebbe ancora in vigore. Io vorrei
far sapere che un tempo a Sori si stava benone.
Quasi quasi mi candido in Provincia.


Sabato 30 marzo 2002

Il Secolo XIX
La Repubblica
Il Giornale
La Stampa
Corriere Mercantile

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