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I quartieri genovesi:
come Genova è diventata quella che è
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[ I Sestieri di Genova ] [ Regio Decreto n.1638 del 26 ottobre 1873 ] [ Le sei Frazioni di Genova ] [ I diciannove Comuni annessi: le Delegazioni ] [ Il Comune di San Giovanni Battista di Sestri Ponente ] [ R. decreto-legge 14 gennaio 1926 n.74 ] [ R. decreto-legge 15 aprile 1926 n.662 ]
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Genova, la Genova della storia, quella che va dal Mandraccio (molo vecchio)
a Capo di Faro (la Lanterna) è suddivisa in sei
sestieri:
Nell'area della Genova antica sono rimaste ancora moltissime targhe delimitanti
i sestieri.
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Con decorrenza dal 1° gennaio 1874, il Regio Decreto
n. 1638 del 26 ottobre 1873 soppresse sei comuni limitrofi, unendoli al
Comune di Genova. All'atto dell'unione con Genova i sei comuni non furono
modificati nei loro confini e costituirono le cosiddette
sei frazioni suburbane:
Sono ancora visibili, sulle cantonate nei punti di confine, le vecchie targhe
marmoree indicanti le primitive delimitazioni territoriali.
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Infine, in 31 dicembre 1925 il Consiglio dei Ministri decise l'ampliamento
della città di Genova con l'aggregazione di 19 comuni
limitrofi:
- Apparizione
- Bavari
- Bolzaneto
- Borzoli
- Cornigliano Ligure
- Molassana
- Nervi
- Pegli
- Pontedecimo
- Prà
- Quarto dei Mille
- Quinto al Mare
- Rivarolo Ligure
- San Pier d'Arena
- San Quirico
- Sant'Ilario Ligure
- Sestri Ponente - nota sul
Comune di San Giovanni Battista
- Struppa
- Voltri
Scrive il Secolo XIX del 31 dicembre 1925.
«Ci telefonano da Roma: L'odierno consiglio dei ministri,
riunitosi oggi, alle ore 16, a palazzo Viminale, al completo, sotto la
presidenza dell'on. Mussolini, segretario l'on. Suardo, ha approvato, su
proposta del ministro degli interni, lo schema del decreto legge che provvede
all'ampliamento della città di Genova, aggregando ad essa 19 comuni limitrofi
e cioè: Apparizione, Bavari, Bolzaneto, Borzoli, Cornigliano Ligure,
Molassana, Nervi, Pegli, Pontedecimo, Prà, Quarto dei Mille, Quinto al Mare,
Rivarolo Ligure, Sampierdarena, San Quirico, Sant'Ilario Ligure, Sestri
Ponente, Struppa, Voltri.
Portando i suoi estremi confini da Voltri a Nervi, a
Pontedecimo, Genova aumenta di oltre due terzi la sua popolazione, che
dalla cifra di 304.108 (censimento 1921) salirà a quella di 541.562.
Il Territorio della città di Genova non era stato
modificato dal 1873, quando furono aggregati i comuni di Foce, San Francesco
d'Albaro, Staglieno ed altri, che ora fanno con Genova un tutto
armonico.»
L'ampliamento così deciso venne sancito dal
Regio decreto-legge n. 74 del 14
gennaio 1926, che venne modificato dal successivo
Regio decreto-legge n. 662 del
16 aprile 1926.
Le profonde trasformazioni della città nel corso degli anni compresi tra le
due guerre, trovarono un supporto determinante nelle grandi opere pubbliche. È
del 1926 il progetto di sistemazione del promontorio di San Benigno che comporterà
lo spianamento del colle e la realizzazione di un nuovo collegamento viario
(via Cantore) tra Genova e Sampierdarena (1929). Sono del 1928 i progetti di
copertura del Bisagno e di prosecuzione di via Dante con costruzione di una
nuova galleria. È dei primi anni trenta la costruzione della strada camionale
dei Giovi inaugurata nell'ottobre 1935. In questo quadro di grandi trasformazioni
le comunità annesse non persero identità e peculiarità locali. Questo fenomeno
trovò rispondenza assai limitata a livello amministrativo. Solo in 12 dei 19
Comuni «unificati» con l'operazione del '26 vennero costituiti gli uffici delle
«Delegazioni» comunali corrispondenti ai Comuni soppressi. In queste
delegazioni (Bolzaneto, Cornigliano, Molassana, Nervi, Pegli, Pontedecimo, Prà,
Rivarolo, Sampierdarena, Sestri, Struppa,Voltri) vengono attivati uffici
preposti ai servizi anagrafici e di stato civile e trovano sede sezioni staccate
di nettezza urbana, manutenzione strade, vigilanza urbana. Le delegazioni
coprono circa i tre quarti del territorio cittadino e riguardano quasi la
metà della popolazione comunale.
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Nel 1969 viene approvato il regolamento che istituisce i «Consigli di
Quartiere e di Delegazione». Alle 12 preesistenti delegazioni si aggiungono i
13 quartieri di Castelletto, Foce, Marassi, Oregina, Portoria, Pre-Molo-Maddalena,
San Francesco d'Albaro, San Fruttuoso, San Martino, San Teodoro, Staglieno,
Sturla-Quarto, Borgoratti-Apparizione, San Desiderio-Bavari. Nel 1978 viene
approvato dal Consiglio Comunale il «Regolamento sulla partecipazione e sul
decentramento» in applicazione della Legge 278 del 1976. Il 21 giugno 1981,
contemporaneamente alle elezioni per il Consiglio Comunale, si effettua la
prima elezione diretta dei 525 Consiglieri Circoscrizionali.
La città di Genova risulta così suddivisa
GRANDE ZONA URBANA |
CIRCOSCRIZIONE |
UNITÀ URBANISTICA |
1 PONENTE |
01 VOLTRI |
01 CREVARI |
02 VOLTRI |
02 PRÀ |
03 CA' NUOVA |
04 PALMARO |
05 PRÀ |
03 PEGLI |
06 CASTELLUCCIO |
07 PEGLI |
08 MULTEDO |
04 SESTRI |
09 SESTRI |
10 SAN GIOVANNI BATTISTA |
11 CALCINARA |
12 BORZOLI OVEST |
08 CORNIGLIANO |
22 CORNIGLIANO |
23 CAMPI |
2 POLCEVERA |
05 RIVAROLO |
13 BORZOLI EST |
14 CERTOSA |
15 RIVAROLO |
16 TEGLIA |
17 BEGATO |
06 BOLZANETO |
18 BOLZANETO |
19 MOREGO |
07 PONTEDECIMO |
20 SAN QUIRICO |
21 PONTEDECIMO |
3 CENTRO |
09 SAMPIERDARENA |
24 CAMPASSO |
25 SAN GAETANO |
26 SAMPIERDARENA |
27 BELVEDERE |
28 SAN BARTOLOMEO |
10 SAN TEODORO |
29 ANGELI |
30 SAN TEODORO |
11 OREGINA - LAGACCIO |
31 LAGACCIO |
32 OREGINA |
12 PRE - MOLO - MADDALENA |
33 PRE |
34 MADDALENA |
35 MOLO |
13 CASTELLETTO |
36 SAN NICOLA |
37 CASTELLETTO |
38 MANIN |
14 PORTORIA |
39 SAN VINCENZO |
40 CARIGNANO |
4 BISAGNO |
16 SAN FRUTTUOSO |
43 SANT'AGATA |
44 SAN FRUTTUOSO |
17 MARASSI |
45 QUEZZI |
46 FEREGGIANO |
47 MARASSI |
48 FORTE QUEZZI |
18 STAGLIENO |
49 PARENZO |
50 SAN PANTALEO |
19 MOLASSANA |
51 MONTESIGNANO |
52 SANT'EUSEBIO |
53 MOLASSANA |
20 STRUPPA |
54 DORIA |
55 PRATO |
5 LEVANTE |
15 FOCE |
41 FOCE |
42 BRIGNOLE |
21 VALLE STURLA |
56 BAVARI |
57 SAN DESIDERIO |
58 APPARIZIONE |
59 BORGORATTI |
22 SAN MARTINO |
60 CHIAPPETO |
61 SAN MARTINO |
23 SAN FRANCESCO
D'ALBARO |
62 ALBARO |
63 SAN GIULIANO |
64 LIDO |
65 PUGGIA |
24 STURLA - QUARTO |
66 STURLA |
67 QUARTO |
68 QUARTARA |
69 CASTAGNA |
25 NERVI - QUINTO -
SANT'ILARIO |
70 QUINTO |
71 NERVI |
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Nella seduta del Consiglio Comunale di Genova del 24 marzo 1997, con
deliberazione n. 25, è stata approvata la riduzione a nove delle circoscrizioni
mediante un accorpamento di quelle sopra indicate. La situazione vigente è
illustrata nella tabella seguente.
CIRCOSCRIZIONE ATTUALE |
CIRCOSCRIZIONI ACCORPATE |
I |
CENTRO EST |
OREGINA - LAGACCIO |
CASTELLETTO |
PRE - MOLO - MADDALENA |
PORTORIA |
II |
CENTRO OVEST |
SAMPIERDARENA |
SAN TEODORO |
III |
BASSA VAL BISAGNO |
SAN FRUTTUOSO |
MARASSI |
IV |
VAL BISAGNO |
STAGLIENO |
MOLASSANA |
STRUPPA |
V |
VAL POLCEVERA |
RIVAROLO |
BOLZANETO |
PONTEDECIMO |
VI |
MEDIO PONENTE |
SESTRI |
CORNIGLIANO |
VII |
PONENTE |
VOLTRI |
PRÀ |
PEGLI |
VIII |
MEDIO LEVANTE |
FOCE |
ALBARO |
SAN MARTINO |
IX |
LEVANTE |
STURLA - QUARTO |
NERVI - QUINTO - SANT'ILARIO |
VALLE STURLA |
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