Nel 1896 Albert rinunciò alla cittadinanza tedesca


1893 (14 anni)

Albert con la sorella Maja
1. Einstein
2. Ulm 14-3-1879
3. Infanzia
4. Giovinezza
5. Laurea
6. Mileva Marić
7. I due figli
8. Ufficio brevetti
9. Annus Mirabilis
10. All'Università
11. 1a Guerra
12. Elsa Löwenthal
13. Gravità e luce
14. Anni Venti
15. Premio Nobel
16. 1927: Solvay
17. America
18. 2a Guerra
19. Americano
20. La bomba
21. Gli ultimi anni
22. Due foto
23. Il violino
24. Rel. ristretta
25. Rel. generale
26. L'uomo
27. Il mito

Esci

 

Frattanto, dopo alcuni anni di prosperità, la fabbrica di Monaco si trovò in difficoltà e il signor Garrone, rappresentante italiano della ditta, consigliò di trasferire l’attività in Italia. Liquidata l’azienda e venduta la casa, nel 1894 la famiglia si trasferì quindi a Milano e l'anno seguente aprì una fabbrica a Pavia. Einstein, quindicenne, restò a Monaco per proseguire gli studi liceali, ma nella primavera del 1895 li abbandonò e raggiunse la sua famiglia in Italia.
In quello stesso anno, Einstein rinunciò alla cittadinanza tedesca per evitare il servizio militare, per il quale fin da bambino nutriva un'avversione viscerale, e nel contempo per non essere considerato disertore. Poiché non era possibile ottenere celermente la cittadinanza di un altro Paese, egli rimase apolide per i sei anni successivi.
Nell'autunno dello stesso anno 1895 Albert tentò di iscriversi al Politecnico di Zurigo, il più famoso centro per lo studio delle scienze di tutta Europa esclusa la Germania, ma fallì l'esame di ammissione. Così fu mandato dalla sua famiglia a Aarau, in Svizzera, per concludere gli studi superiori. Ricevette il diploma nel 1896 all’età di 17 anni. Nell'ottobre dello stesso anno riuscì ad essere ammesso al Politecnico di Zurigo, dove concluse i suoi studi nell’agosto del 1900.