La teoria della Relatività Ristretta Le equazioni di Maxwell e il problema dell'etere La velocità della luce è una costante universale - approfondimento Il paradosso dei gemelli - approfondimento
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1. Le equazioni di Maxwell prevedono
che la luce si propaghi per onde. Secondo le opinioni dell'epoca ciò comportava che
dovesse esistere un mezzo, l'etere luminifero, attraverso il quale la luce potesse
propagarsi. Il famoso esperimento
di Michelson-Morley, effettuato nel 1887, provò che l'esistenza dell'etere non era
rivelabile sperimentalmente. 2. Basandosi questo esperimento, Einstein formulò la Teoria della Relatività Ristretta da cui segue che la velocità della luce è una costante universale, indipendente non solo dal moto della sorgente, ma anche da quello dell'osservatore. Si confronti con l'analoga formulazione: "la velocità di una macchina è costante, indipendentemente dalla velocità dell'osservatore e da quella della macchina" che è evidentemente falsa. 3. Il paradosso dei gemelli è forse il più noto dei paradossi sollevati contro la teoria della relatività ristretta, paradossi che si risolsero sempre a favore della teoria di Einstein. |