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B “ Bravissima bagnina, la Brigida” bofonchiò il burbero ma bonario Bernard Bismarck, baffuto barone della Baviera, bruciacchiando la bistecca sul barbecue. “La Brigida? Una babbiona” bisbigliò il brigadiere Bottini Bernardo, benemerito della Benedicta, buttandosi di botto su un brigante balordo che, con berrettino blu, blusotto beige e bretelle di broccato, bivaccava borseggiando nelle boscaglie. Nel Bergamasco un bue brucava in beatitudine, mentre il bovaro Biagio lo batteva sul basto col baschetto, borbottando: “Bestiaccia! Basta con le biade e i bovini! Berrò un buon bicchiere di Barolo al bar di Beppe Bottazzi, bestemmierò al bancone e boccerò al biliardo con i bulletti del borgo, badando bene che non barino a briscola”. Buttato nella baia un barcaiolo in blue-jeans, che bisticciava con barbuti barbieri per una battona con i baffi, barcollò lungo un buio baratro ove banditi barattavano il bottino della Banca di Bassano con bisacce bisunte. “Bah! Che balordi! Che babbuini!” brontolò Biagio, non di buonumore. ”Bisognerebbe bendarli, bastonarli ben bene e buttarli in un burrone”. La bidella Beatrice, una brunetta con bande bionde a boccoli, batteva nei banchi i bambini del Brefotrofio Burgazzoli con un bastoncino di bambù, buttando del Baygon sulle bestioline brulicanti sotto i berretti. Bovaro e bidella, sul balcone della bicocca, si baciarono bramosi davanti al buon Berlusconi, che col braccio li benedisse e boicottò la Bicamerale per burlarsi di Bossi e di Bertinotti. Alla Beresina, in un boschetto di betulle, baldanzosi bersaglieri di Badoglio buttavano bombe sulle batterie dei battaglioni bulgari, barricandosi dietro battelli di balsa e bruciando bidoni di benzina. Beduini berberi , bersagliati dai bombardieri, brancicavano Bibbie buttando bilie a bizzeffe, bevendo birra e ballando un Boogie in bilico sulla balaustra di un bunker. Biagio, per burla, bastonò in un boulevard un boy scout dai bicipiti bestiali, che, braccatolo in una bisca, boxò con lui. Bistrattato, battuto, bendato e in barella, balbettò: “Buonanotte!”. E buttò in bucato i boxer bianchi, badando bene che non si bucassero come in una ballata di Bertold Brecht.
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