Siamo lieti che l’ipotesi di trasformare l’attuale mercato del pesce
nella nuova Moschea di Genova accolga numerosi consensi. Al riguardo desideriamo precisare
quanto segue.
Nel mese di Luglio 2008, accogliendo l’invito della Signora Sindaco ad
una riflessione sulle possibili soluzioni per la localizzazione, abbiamo indicato l’edificio
di piazza Cavour come possibile sito idoneo, per le seguenti ragioni:
- L’edificio rispetta la Qibla, ovvero l’orientamento verso La
Mecca (errore di allineamento inferiore di 2 gradi);
- L’area, da tempo oggetto di studio, risulta tutt’ora indefinita proprio
per la difficoltà di identificare una nuova destinazione all’edificio; lo stesso, di elevato
pregio architettonico, e la zona urbana limitrofa, otterrebbero finalmente il risultato
di una valorizzata e definitiva riqualificazione a costo zero. (procedura di projet
financing).
- Non sono necessarie particolari valutazioni urbanistiche per dichiarare
la piena compatibilità della nuova funzione rispetto al contesto socio-economico nonché
storico, oltre che rispetto ai flussi previsti (sostitutivi di quelli attuali), ma anche
ipotizzando una grande attrattività, essendo l’area del Porto Antico in grado di
accogliere decine di milioni di visitatori/anno.
- La conformazione planivolumetrica dell’edificio si adatta positivamente
alle necessità distributive che la nuova funzione richiede; in particolare: corpo di
fabbrica dell’entrata e fronte Piazza Cavour disponibile come area pubblica con accoglienza,
libreria e zona assembleare; corpo di fabbrica retrostante orientato Sud/Est, disponibile
per sala preghiera piano terreno, matroneo piano superiore, scuola islamica piano terrazzo;
uffici piano seminterrato; area scoperta di pertinenza, circa 1400 mq.
- La localizzazione e la disponibilità di spazi urbani accessori,
permettono alla nuova Moschea di essere, non solo un centro principale di preghiera,
sostitutivo di quelli esistenti, ma anche un nuovo polo culturale a diretto contatto
con le più importanti realtà cittadine e proiettato sul Mediterraneo.
Altre particolarità sono l’accesso praticamente diretto via mare e la
possibilità di fornire acqua sorgiva. Il fatto che a venti metri dall’edificio sia situato
un presidio militare di alto livello, come è ovvio, non è stato ignorato; questo aspetto
rappresenta senz’altro un fattore determinante, in termini di compatibilità dei rapporti
di “vicinato” e, naturalmente, rispetto alle garanzie di sicurezza attiva che tale presidio
può assicurare.
Quello della moschea è soltanto uno fra la stupefacente moltitudine di
problemi che ci aspettano, di fronte ai quali abbiamo solo due certezze: la prima è che
quella dei prossimi anni è una partita che non possiamo perdere, pena il declassamento e
la marginalizzazione della nostra città; la seconda è che l’unica speranza per vincerla è
riunire assieme ogni possibile risorsa.
Ci saranno altri momenti come questo nel prossimo futuro della città,
momenti in cui si misura se il livello di civiltà e democrazia è diminuito o aumentato,
dove ognuno di noi è chiamato a esprimersi e a dare il proprio contributo. E’ in momenti
come questo che la comunità, crediamo, debba saper esprimere la necessaria solidarietà
alla propria Amministrazione, riconoscendole innanzitutto il grande lavoro politico svolto
in questi ultimi anni a favore della realizzazione di questo storico avvenimento, la piena
legittimità nell’avere elaborato una proposta motivata, e infine la doverosa disponibilità
al confronto democratico.
Non dubitiamo che questa Amministrazione, come ha già dimostrato in
occasione del debat public sulla gronda, saprà organizzare il più ampio e completo
dibattito sulla questione.
Da parte nostra siamo, come sempre, fin d’ora a disposizione, senza
pretendere paternità né fornire illuminanti soluzioni, bensì semplicemente cercando di dare
il nostro modesto contributo allo sviluppo della città. Siamo convinti che questo pensiero
è condiviso dalla grande maggioranza dei nostri concittadini, che non hanno mai amato
prendersela sempre con il sindaco di turno.
Mauro Rossi – Membro Commissione Procedure Edilizie e
Urbanistica – Ordine degli Architetti della Provincia di Genova.
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