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Le sette note

La mia prima, grande, folgorante passione sono stati i «The Beatles». Ricordo ancora oggi l'affascinate sensazione che provai quando udii per la prima volta «She loves you». Ricordo che il titolo mi fu reso comprensibile da un mio compagno di scuola che, a commento, aggiunse: «È scritto loves ma i Beatles dicono love, senza la esse».

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Durante il periodo in cui i Beatles erano alla ribalta ascoltai altra musica, ballai altri ritmi, ma seguii e conobbi solamente le canzoni dei Beatles. L'occasione più incredibile per me fu il 26 giugno 1965 quando, nella loro tournee «Beatles in Italy», al Palazzetto dello Sport di Genova, i Beatles tennero il loro fantastico concerto, di cui propongo una breve rassegna fotografica. L'evento fu così clamoroso che su un giornale cittadino comparve persino una poesia sui Beatles scritta in genovese! Io ebbi la fortuna di assistervi e ancor oggi conservo il biglietto d'entrata. Trent'anni dopo, fui invitato a scrivere un mio ricordo che uscì sul quotidiano «Il Lavoro - La Repubblica» sabato 24 giugno 1995. Quarant'anni dopo vennero organizzati una mostra e un concerto e venne stampato un libro, cui ho contribuito con un mio scritto. Poco tempo dopo, mercoledì 13 luglio 2005, venne pubblicata una mia intervista dal quotidiano «Corriere Mercantile».

Anch'io suono la chitarra

Il successivo innamoramento fu per Franco Battiato, che mi fu fatto conoscere da un amico in occasione del suo grande successo «La Voce del Padrone». Da allora l'ho seguito e posseggo quasi tutti i suoi dischi (compreso quelli a me incomprensibili come «L'Egitto prima delle Sabbie»). Da grande, prestando attenzione alla musica senza il fuoco delle passioni giovanili, mi sono formato l'opinione secondo cui, in un panorama musicale mediocre, con pochi spunti di significativa originalità,

Franco Battiato è il genio,
Fabrizio De André è il poeta.

Un discorso a parte merita Lucio Battisti, che per me è colui che ha piegato la musica ai suoi voleri. Oggi, nella affascinate scoperta delle mie radici, che mi ha condotto a partecipare attivamente alla vita della mia città, amo la canzone genovese: canto le canzoni tradizionali e, per diletto, scrivo anch'io qualche brano.

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