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Aidano Schmuckher
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Aidano
Schmuckher
Dizionario Genovese pei Bambini
Tolozzi, Genova 1981 |
Alcune indicazioni di grafia del dialetto
- La vocale «o» si legge, specie se in termine di parola, «u», così come l’articolo
«o» (il) ha la medesima pronuncia.
- L’accento circonflesso sulla «u» (û) indica che la pronuncia va fatta alla francese,
cioè indica una «u» stretta. L’accento circonflesso poi, in fine di parola, la
allunga leggermente (mangiâ).
- La dieresi su una vocale la allunga leggermente, la raddoppia quasi.
- I dittonghi «ai», «ao», «ae» (ai, al, alle) si separano con un trattino: a-i;
a-o; a-e; ecc. ed ancora «con i» = co-i; «con le» = co-e, ecc.
- Il dittongo «ae» nel corso della parola si legge «e» larga (faeto = fatto).
- Il dittongo «eu» (che è inutile accentare con il circonflesso) si pronuncia come
il corrispondente dittongo di lingua francese. Per semplificare diremo che questo
suono dev’essere qualcosa tra la o e la e.
- Le parole terminanti con due «n» seguite da vocale si trascrivono separando con
un trattino la doppietta dalla vocale e palatizzando la pronuncia.
- La «c» con cediglia «ç» diviene una esse «s» (çento, pron. sentu).
- La «x» si legge come la «j» francese (je).
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