La crasi
La crasi è un fenomeno linguistico che si presenta nella catena
del parlato; si ha una crasi quando la vocale finale di una parola e quella iniziale
della parola successiva si fondono in un'unica vocale oppure in un dittongo. Come
evidenziato esplicitamente da Magister, la
crasi è un fenomeno molto frequente nel genovese parlato a Genova.
Un analogo fenomeno si verifica anche per l'incontro di vocali all'interno della
stessa parola: in tal caso si parla di dittongazione
rapida.
In
questa pagina Conrad Montpetit segnala come la crasi modifica la pronuncia delle
vocali coinvolte, anche attraverso la presentazione di molti esempi interessanti.
In sintesi si ha quanto segue.
- Gli incontri a-a, a-e, e-e, eu-eu, i-i, ò-ò, o-o e u-u vanno
pronunciati come una unica vocale lunga, rispettivamente â, æ, ê, êu, î, ö,
ô, û;
- a+o e e+o possono risolversi in ò-o: te-o li
(eccolo) diventa tò-u li, ghe o daggo (glielo do) diventa
ghò-u daggo;
- æ+a e e+a possono dare i-â o a-a: te a li
(eccola) diventa t'ia li (e anche t'aa li), quande a pòrta
dà quandi-â pòrta;
- o+a e o+e pœan dâ o-â e o-ê o a-a e
e-e;
- ò+e può diventare o-ê;
- ò+i può risolversi in o-e-i;
- a+u e e+u possono dare eu-i.
Il problema è quello di decidere se la crasi vada segnata oppure no. L'unico
metodo grafico che prevede di segnare facoltativamente la crasi è la Grafia
in U: Quand'u-â vedde (quando la vede). Osservato che segnare la
crasi è davvero molto complesso, quale Proposta per un Sistema Grafico
si suggerisce di segnare la crasi a discrezione dello scrivente quando egli desideri
evidenziare esplicitamente questo fenomeno fonologico.
- Grafia Piaggio Casaccia. La crasi non è mai marcata: vale
quanto enunciato per la Grafia Tradizionale Normalizzata.
- Grafia Tradizionale Normalizzata. (GG II.55) «Tali
contrazioni non vengono rese nella grafia che registra invece la forma
originaria delle parole».
- Vocabolario delle Parlate Liguri. Non dà alcuna
regola in proposito; scrive taulì, toulì, touchì (ecco).
- Grafia in U. La crasi non è marcata con sistematicità.
Quando occorre viene segnata utilizzando un sistema di apostrofi e trattini:
tegnîme che ghi-â mollu (tenetemi che gliela mollo), ti
mo-u faiêsci 'n piâxéi? (me lo faresti un piacere?),
quand'u-â vedde (quando la vede).
- Proposta per un Sistema Grafico. Marcare sempre la crasi
è molto complesso e richiede un'attenzione ingiustificata. Si suggerisce di
segnare la crasi quando si voglia evidenziare esplicitamente il fenomeno,
ad esempio nella trascrizione di un testo o di una canzone. Essa è marcata
seguendo le indicazioni della Grafia in U: to-u li (eccolo),
te-i li (eccoli), so-anæto [sw a:"nE:tu] (sono andato).
- Metodo Esotico. ---
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Introduzione
Problemi di grafia Grafie imprecise Grafie a confronto Alfabeto fonetico Glossario Dittonghi e iati
Accenti
Lunghezza delle vocali Vocali prima dei digrammi La "e" breve Accento sui monosillabi Gruppi vocalici
Vocali
Il suono [2] corto e lungo I suoni [O], [u], [y] La semivocale "u" Il dittongo [Ow] La semivocale "i" La lettera "j"
Consonanti
Consonanti doppie La "m" davanti a "b" e "p" I suoni [s] e [z]
Note grafiche particolari
La "h" nel verbo avere Lo iotacismo Dittongazione rapida La crasi La metatesi Preposizioni articolate "inte" oppure "in te"?
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