Dittongazione rapida
Ecco cosa dice:
Padre Gazzo
(leggi dove)
Il genovese parlato presenta un interessante fenomeno di sostituzione
di vocali lunghe, toniche e atone, e di dittonghi
e iati (che possono sorgere anche per l'incontro di vocali in parole diverse:
in tal caso si parla di crasi) con dittonghi la cui
pronuncia risulta più spedita. Con efficace terminologia, Padre Gazzo chiama
questo fenomeno dittongazione rapida, fenomeno segnalato sia da Toso in
(GG I.29 - 30) sia da Montpetit nella sua Grafia in U.
Qui limitiamo la denominazione dittongazione rapida alle sole sostituzioni
che si verificano all'interno di una singola parola, rimandando alla pagina sulla
crasi la trattazione delle sostituzioni che avvengono per
l'incontro di vocali in parole diverse.
Il dittongo rapido per eccellenza è il dittongo
"òu" nel quale confluiscono molti dittonghi. Schematicamente la
situazione può essere riassunta come segue:
- ao diventa òu, ou oppure ö: aoa
(ora, adesso) diventa òua, sùcao (zucchero) diventa
sùcou, aotunno (autunno) diventa ötunno;
- eo diventa
- sia òu: àngeo (angelo) diventa àngiou
(da non confondere con angiòu, pergolato dell'uva);
- sia io: câdeon (calderone) diventa câdion,
çeòtàia (porcheria) diventa çiötàia, recùveo
(conforto, sollievo) diventa recûvio;
- si noti che vi sono parole che assumono varie forme: pöveo
(povero) diventa pövio e pövou, téneo (tenero)
diventa ténio ma anche tégno, zéneo (genero)
diventa zénio ma anche zenne;
- eò diventa iò: despeòu (diperato) diventa
despiòu, geòmetra (geometra) diventa giòmetra ['dZOmetra]
e qui la i non si pronuncia;
- ea diventa ia: veaxo (verace) diventa
viaxo;
- ai diventa ei: çeixai (ceci) diventa çeixei,
baxaicò (basilico) diventa baxeicò;
- ö diventa òu: föa (favola) diventa fòua,
ödô (odore) diventa òudô;
- ê (oppure ë, in generale la [e] lunga) diventa ei:
mêxinn-a (medicina) diventa meixinn-a, prexo (prezzo)
diventa preixo.
Il problema che si pone è se marcare oppure no la dittongazione rapida.
- Grafia Piaggio Casaccia. La dittongazione rapida non
è mai marcata: vale quanto enunciato per la Grafia Tradizionale
Normalizzata.
- Grafia Tradizionale Normalizzata. (GG II.55) «Tali
contrazioni non vengono rese nella grafia che registra invece la forma
originaria delle parole».
- Vocabolario delle Parlate Liguri. Non dà alcuna
regola in proposito.
- Grafia in U. Il sistema prevede la riconoscibilità
della pronuncia, pertanto marca le parole come sono pronunciate
dallo scrivente e, all'occorrenza, marca la dittongazione rapida.
- Proposta per un Sistema Grafico. Come per la
Grafia in U.
- Metodo Esotico. ---
Ecco cosa dice Padre Gazzo.
Pagina XXXIII. Vi sarebbero alcune sfumature di pronunzia che
sfuggono alle leggi ortografiche, e queste si lasciano alla pratica.
Solo accenneremo alcuni cambiamenti di lettere o contrazioni o
dittongazioni del parlare corrente, di cui non sempre si cura
l'ortografia, quali sarebbero: (...)
c) la dittongazione rapida aou, òw delle vocali ao, io, eo: tòw kì
per te ô kì, diggow per digghelo, acciàppaou per acciàppalo
e acciàpilo, tràoe per trè' ôe; trançe per trè' unçe è
speciale;
|