Vocali lunghe prima dei digrammi
Come osserva Padre Gazzo, sono rari i casi di consonante lunga
prima del digramma "sc" (o del trigramma "sci" come
göscio, gozzo); Padre Gazzo cita: câsci (calci), dôsci
(dolci) riêsce (riesce, da riuscire) e poche altre. Parimenti rari
sono i casi di vocali lunghe prima del digramma "gn": la
"a" è lunga in âgno (ragno), guâgno (guadagno), ma
corta in vivagna (polla d'acqua); la "e" è lunga in
vêgno (vengo), ma corta in legno (legno). La ragione per cui
accade ciò è ovvia: poiché il digramma rappresenta un unico suono
consonantico la vocale può essere lunga o corta come davanti a qualsiasi
consonante.
- Grafia Piaggio Casaccia. Il problema non viene
esplicitamente posto, ma nei vari casi trovati sembra adottare la
convenzione di marcare la vocale lunga col circonflesso o coi due
punti prima dei digrammi "sc" e "gn": cäsci
(calci), dôsci (dolci), guägno (guadagno), vëgno
(vengo);
- Grafia Tradizionale Normalizzata. Non fornisce alcun
metodo; (GG II.41.e) richiede di evitare grafie del tipo Spaggna
per Spagna prendendo posizione contraria al Metodo
Esotico.
- Vocabolario delle Parlate Liguri. Accenta con il
circonflesso la vocale lunga prima del digramma o trigramma:
guâgnu (guadagno).
- Grafia in U. È consigliato accentare sempre la vocale
prima dei digrammi o trigrammi: pésciu (pesce).
- Proposta per un Sistema Grafico. È facoltativo ma
consigliato accentare la vocale lunga prima di un digramma o di un
trigramma.
- Metodo Esotico. Se prima di un digramma (o trigramma)
la vocale è breve, allora si raddoppia la prima consonante del digramma
(o trigramma): casscia (cassa), cressce (crescere),
leggno (legno), vivaggna (polla d'acqua).
Nota. Il Metodo Esotico è coerente col fatto che in
alcuni gruppi consonantici si raddoppia la prima consonante quando la vocale
tonica che precede il gruppo è breve: ad es., atro (altro) e
quattro (quattro). Tuttavia essendo rari i casi di vocale lunga prima
dei digrammi la soluzione "esotica" appare indebitamente
complicata.
Ecco cosa dice Padre Gazzo.
Pagina XXX. (Le vocali) di rado sono sostenute davanti a sce, sci,
anche provenienti da si, ssi, csi;e in tal caso si segnano: cä(l)sci,
dü(l)sci, bäscio, diësci, riësce. - Rare pure davanti al
nesso gn; inzëgno, ägno, tëgno, vëgne e composti; in ragno è
libero; nelle altre voci le vocali sono vibrate come in toscano: ségno, légno,
agnéllo, régno, bezœgna. |