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Inderê
Gazzettino Sampierdarenese
Anno XXXVIII - N. 4 30 Aprile 2010

Paròlle de Zena

Parole dimenticate

Dâ i aregòrdi significa dare un avvertimento, una lezione, un avviso. Diamo allora qualche aregòrdo per non scordare qualche parola antica, magari perché riferita a cose che non si usano più. Impossibile ormai è trovare l’amolìtta (arrotino), figura cara a tutti quelli che la conobbero. Ma anche il repesìn (rigattiere) è praticamente scomparso. Noi diciamo freciàmme l’insieme di piccoli pezzetti di ferro e freciamìn colui che andava in giro a raccoglierli per venderli. Ci sono ancora (e spesso sono caistriôxi, perché vendono a caro prezzo) il bancâ (falegname) e il latonê o stagnìn (idraulico), ma il bestétto (menagramo) e il miödìn (persona subdola) ci saranno sempre! A questo proposito Dolcino ricorda che Miödìnn-a è il nome dato dal popolo a Salomé, responsabile della morte del Battista. Dagli orti sulle rive del Bisagno deriviamo la parola bezagnìn (erbivendolo) e ci scordiamo della regatónn-a (venditrice di frutta). Un tempo il pedón non era il pedone, ma un contadino che portava a piedi e a braccia dalla campagna alla città un po’ della propria produzione per venderla. Le cose di poco conto si dicono fociâre, i grilli per la testa sono gli scrìpixi, la parola mócco denota un tipo mogio, ma anche il fumacchio: legno che fa fumo senza bruciare. E se un bambino o no peu scrichî vuol dire che stenta nella crescita. Sta zitto si dice no silâ, non vergognarti si traduce no genâte. Ma parlémmo zenéize non lo traduco.

Mi són ’na pìtima rispetâ / e no anâ’n gîo a contâ / che quànd’a vìtima-a l’é ’n strasê / ghe dò do mæ (F. De André)

Franco Bampi

Tutte le regole di lettura sono esposte nel libretto Grafîa ofiçiâ, il primo della serie Bolezùmme, edito dalla Ses nel febbraio 2009.

Frutta autunno-inverno
Cose da contadini
Acqua e fango
Mare/male
Cose da ladri
Lavoro
Spazzatura
In villa
Pesci
Maschile e femminile
Parolle veraci
Numeri
Preti
Religione
A scuola
Botteghe
Reti da pesca
Crolli
Giochi d'azzardo
Carnevale
Sposi
Bambini e ragazzi
Panvocàliche in zenéize
Palindromi zeneixi
Mezzi di trasporto
Acqua e tubature
Consonanti finali
La Repubblica di Genova
Vocali aperte e chiuse
Neve
Giocare all'aperto
Zugâ a Lêua
Locuzioni avverbiali
Vocali lunghe e corte
La gente
False alterazioni
Parole in disuso
Falegname 2
Troncamento
Monete antiche
Monete
Muratori
Parole difficili
Parole facili
Inglesismi
Il gioco del calcio
La notte bianca
Estate
Frutta
Parole in -eû
Parole dimenticate
L'acqua
Il Bucato
Parole in -eu
Il pranzo di Natale
Cognomi
Colori
Cose da bambini
Carrucole
Carte da gioco
Spagnolismi
La farina
Parole in -æso
Le noci
Natale
Porte e finestre
Bambinese
La castagna
I parenti
Le imbarcazioni
Il bosco
In cantina
I quartieri di Genova
Le Casacce
L'orlo
Nota sulle "vegette"
Le parole del Natale 2
In ufficio
Pesci
Sapori ed erbe
Parole in -gion
Cose da sarti
Pugni e sberle
In cucina
Falegname
Uccelli
Arabismi
Dormire
Malattie
Giochi e giocattoli
Strumenti musicali
Insetti
Vestiti
Corpo umano
Regole di grafia
Pasta
Metàtesi
Pentole e secchi
Legumi, pasta, farina
Attenti all'italiano!
Francesismi
Alberi e piante
Comprare il cibo
La cucina
Le parole di Pasqua
La casa
Nomi astratti
Le parole del Natale
Essere...
I rumori
Le parole dell'uva
Italianismi

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