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Inderê
Gazzettino Sampierdarenese
Anno XLIII - N. 5 31 Maggio 2014

Paròlle de Zena

In villa

In genovese la parola vìlla denota sì una casa patrizia, ma principalmente, dice il Casaccia, si usa per la “Possessione con casa di campagna; e talora per La stessa casa di campagna”. Il contadino che cura il terreno attorno alla vìlla è detto òmmo de vìlla oppure vilàn di solito giudicato una persona volgare: lo stesso termine vilàn ha assunto questo significato e le raxoìn da òmmo de vìlla sono le ragioni da villano, rozze, grossolane, insulse, basse, incivili.Spesso il terreno è fatto a fàsce sorrette dalle maxêe (muretti a secco). Zappare si dice sapâ o cavâ. Mi piace ricordare le tre parole che Petrucci segnala fatta da una sola vocale: caâa (zapparla), vaâa (vararla) e saâa (salarla). Desfondoâ, infine, significa dissodare. Componente essenziale per la concimazione è il liàmme (letame) da cui segue il verbo aliamâ (concimare). Segnalo qui un uso forse poco noto del liàmme. L’æa (aia) è quella area piana utilizzata per vari impieghi, in particolare per bàtte o gràn (battere il grano), operazione che genera molta pûa (polvere). La soluzione è quella di inpeigâ l’æa (conciare l’aia) ossia sparege sull’æa acqua con liàmme in modo che, asciugando, formi una crosta che evita la pûa. L’operazione di battitura era fatta con la verzélla (correggiato) formata dalla tràppa (verga) che batte il grano e dal manoâ o ación (manfano) che si tiene in mano, collegati dalla stralêa (gombina, laccio di cuoio o di cordicella). Concludo con la mesoîa (falce messoria) e la scoriàtta (falce fienaia) ricordando che la scoriâ è la frusta e la scoriatâ è la frustata.

A-i vilén e câsétte de sæa ghe spélan e gànbe

Franco Bampi

Tutte le regole di lettura sono esposte nel libretto Grafîa ofiçiâ, il primo della serie Bolezùmme, edito dalla Ses nel febbraio 2009.

Frutta autunno-inverno
Cose da contadini
Acqua e fango
Mare/male
Cose da ladri
Lavoro
Spazzatura
In villa
Pesci
Maschile e femminile
Parolle veraci
Numeri
Preti
Religione
A scuola
Botteghe
Reti da pesca
Crolli
Giochi d'azzardo
Carnevale
Sposi
Bambini e ragazzi
Panvocàliche in zenéize
Palindromi zeneixi
Mezzi di trasporto
Acqua e tubature
Consonanti finali
La Repubblica di Genova
Vocali aperte e chiuse
Neve
Giocare all'aperto
Zugâ a Lêua
Locuzioni avverbiali
Vocali lunghe e corte
La gente
False alterazioni
Parole in disuso
Falegname 2
Troncamento
Monete antiche
Monete
Muratori
Parole difficili
Parole facili
Inglesismi
Il gioco del calcio
La notte bianca
Estate
Frutta
Parole in -eû
Parole dimenticate
L'acqua
Il Bucato
Parole in -eu
Il pranzo di Natale
Cognomi
Colori
Cose da bambini
Carrucole
Carte da gioco
Spagnolismi
La farina
Parole in -æso
Le noci
Natale
Porte e finestre
Bambinese
La castagna
I parenti
Le imbarcazioni
Il bosco
In cantina
I quartieri di Genova
Le Casacce
L'orlo
Nota sulle "vegette"
Le parole del Natale 2
In ufficio
Pesci
Sapori ed erbe
Parole in -gion
Cose da sarti
Pugni e sberle
In cucina
Falegname
Uccelli
Arabismi
Dormire
Malattie
Giochi e giocattoli
Strumenti musicali
Insetti
Vestiti
Corpo umano
Regole di grafia
Pasta
Metàtesi
Pentole e secchi
Legumi, pasta, farina
Attenti all'italiano!
Francesismi
Alberi e piante
Comprare il cibo
La cucina
Le parole di Pasqua
La casa
Nomi astratti
Le parole del Natale
Essere...
I rumori
Le parole dell'uva
Italianismi

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