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Inderê
Gazzettino Sampierdarenese
Anno XXXIX - N. 4 20 Aprile 2011

Paròlle de Zena

Monete antiche

Molti dei nomi usati per denotare la monæa (moneta) corrente, e talvolta anche i valori, erano mutuati dalle analoghe monete del Piemonte pre-unitario: ad esempio, palànca (soldo), mótta (mutta) e scûo (scudo). Questi si mischiavano anche coi nomi delle monete genovesi, come la parpagêua (parpagliola) e il cavalòtto (cavallotto), che prende il nome dalla raffigurazione di San Giorgio a cavallo. Interessanti sono anche i nomi delle monete straniere. Da Napoli importiamo il carlìn (carlino), da Firenze il fiorìn (fiorino), da Venezia lo sechìn (zecchino) e dalla Toscana il giùlio (giulio), mentre il testón (testone) era moneta toscana, romana e piemontese. Per restare in Europa, dalla Spagna prendiamo il pesétto d’öo (pezzetto d’oro) e il reâ (reale), L’Austria ci fornisce il croxàsso (crocione) e la Germania il talòu (tallero, pl. tàlai), mentre è inglese lo scilìn (scellino). Dall’America viene invece il patacón (pataccone). Poi vi sono nomi generici, usati da più stati, come la dópia (doppia). Parimenti generico è il nome di roscìnn-a (doppia, doblone) per il colore giallo o rosso che avevano le monete di questo tipo. Le banconota di carta è detta bigétto de bànca (biglietto di banca) e il cambiavalute si traduce bancòuto. Esistono poi nomi furbeschi per l’insieme dei denari. Oltre a dinæ (denari) e alla ricordata roscìnn-a, si segnala la voce ciò: o l’é ’na persónn-a ch’o l’à do ciò (è persona che ha soldi). Ma chi soldi non ha allora o l’è pròpio bèllo mìscio!

Inti caróggi no ghe n’êa bagoìn, gh’êa de sterlìnn-e d’öo...
I Trìlli: Trìlli trìlli

Franco Bampi

Tutte le regole di lettura sono esposte nel libretto Grafîa ofiçiâ, il primo della serie Bolezùmme, edito dalla Ses nel febbraio 2009.

Frutta autunno-inverno
Cose da contadini
Acqua e fango
Mare/male
Cose da ladri
Lavoro
Spazzatura
In villa
Pesci
Maschile e femminile
Parolle veraci
Numeri
Preti
Religione
A scuola
Botteghe
Reti da pesca
Crolli
Giochi d'azzardo
Carnevale
Sposi
Bambini e ragazzi
Panvocàliche in zenéize
Palindromi zeneixi
Mezzi di trasporto
Acqua e tubature
Consonanti finali
La Repubblica di Genova
Vocali aperte e chiuse
Neve
Giocare all'aperto
Zugâ a Lêua
Locuzioni avverbiali
Vocali lunghe e corte
La gente
False alterazioni
Parole in disuso
Falegname 2
Troncamento
Monete antiche
Monete
Muratori
Parole difficili
Parole facili
Inglesismi
Il gioco del calcio
La notte bianca
Estate
Frutta
Parole in -eû
Parole dimenticate
L'acqua
Il Bucato
Parole in -eu
Il pranzo di Natale
Cognomi
Colori
Cose da bambini
Carrucole
Carte da gioco
Spagnolismi
La farina
Parole in -æso
Le noci
Natale
Porte e finestre
Bambinese
La castagna
I parenti
Le imbarcazioni
Il bosco
In cantina
I quartieri di Genova
Le Casacce
L'orlo
Nota sulle "vegette"
Le parole del Natale 2
In ufficio
Pesci
Sapori ed erbe
Parole in -gion
Cose da sarti
Pugni e sberle
In cucina
Falegname
Uccelli
Arabismi
Dormire
Malattie
Giochi e giocattoli
Strumenti musicali
Insetti
Vestiti
Corpo umano
Regole di grafia
Pasta
Metàtesi
Pentole e secchi
Legumi, pasta, farina
Attenti all'italiano!
Francesismi
Alberi e piante
Comprare il cibo
La cucina
Le parole di Pasqua
La casa
Nomi astratti
Le parole del Natale
Essere...
I rumori
Le parole dell'uva
Italianismi

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