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Inderê
Gazzettino Sampierdarenese
Anno XL - N. 7 20 Luglio 2011

Paròlle de Zena

Parole in disuso

Una delle cause che determinano il disuso delle parole è il venir meno delle funzioni o degli oggetti cui quelle parole si riferiscono. Uno dei casi più clamorosi è l’ofiçieu, parola intraducibile, che denotava un piccolo cero raggomitolato, fatto a forma di ufficiolo, un libriccino da devozione, che i ragazzi genovesi accendevano nel giorno dei morti. Sarà stato l’aumento dei costi o la diminuzione delle pratiche religiose, fatto sta che nel giro di qualche anno dalla fine della guerra l’ofiçieu ha cessato di esistere. La diffusione dell’illuminazione elettrica ha fatto sparire non solo le candéie (candele), ma anche il simpatico sexendê, un lumicino composto da un pezzetto di nàtta (sughero) tagliato a forma di animétta (animella, la parte interna dei pomélli, bottoni) con carta sovrapposta da una parte, e un buchetto nel mezzo, entro cui s'infila un pezzetto di mocolétto (stoppino), per farlo galleggiare nell'olio delle lampade. Sexendê deriva dal latino cicindela, lucciola. Altro termine andato in disuso è la batandèlla (battola o crepitacolo), strumento di legno con maniglie di ferro, palle di legno attaccate con una corda, che si suonava in passato durante la Settimana Santa per richiamo del popolo alle funzioni religiose al posto delle campane che venivano legate per impedir loro di suonare. Per il rumore particolare che faceva, a chi parla troppo e a sproposito si dice che ha una léngoa ch’a pâ ’na batandèlla.

Mîa che bèllo sexendê ch’a gh’à quélla fìggia!

Franco Bampi

Tutte le regole di lettura sono esposte nel libretto Grafîa ofiçiâ, il primo della serie Bolezùmme, edito dalla Ses nel febbraio 2009.

Frutta autunno-inverno
Cose da contadini
Acqua e fango
Mare/male
Cose da ladri
Lavoro
Spazzatura
In villa
Pesci
Maschile e femminile
Parolle veraci
Numeri
Preti
Religione
A scuola
Botteghe
Reti da pesca
Crolli
Giochi d'azzardo
Carnevale
Sposi
Bambini e ragazzi
Panvocàliche in zenéize
Palindromi zeneixi
Mezzi di trasporto
Acqua e tubature
Consonanti finali
La Repubblica di Genova
Vocali aperte e chiuse
Neve
Giocare all'aperto
Zugâ a Lêua
Locuzioni avverbiali
Vocali lunghe e corte
La gente
False alterazioni
Parole in disuso
Falegname 2
Troncamento
Monete antiche
Monete
Muratori
Parole difficili
Parole facili
Inglesismi
Il gioco del calcio
La notte bianca
Estate
Frutta
Parole in -eû
Parole dimenticate
L'acqua
Il Bucato
Parole in -eu
Il pranzo di Natale
Cognomi
Colori
Cose da bambini
Carrucole
Carte da gioco
Spagnolismi
La farina
Parole in -æso
Le noci
Natale
Porte e finestre
Bambinese
La castagna
I parenti
Le imbarcazioni
Il bosco
In cantina
I quartieri di Genova
Le Casacce
L'orlo
Nota sulle "vegette"
Le parole del Natale 2
In ufficio
Pesci
Sapori ed erbe
Parole in -gion
Cose da sarti
Pugni e sberle
In cucina
Falegname
Uccelli
Arabismi
Dormire
Malattie
Giochi e giocattoli
Strumenti musicali
Insetti
Vestiti
Corpo umano
Regole di grafia
Pasta
Metàtesi
Pentole e secchi
Legumi, pasta, farina
Attenti all'italiano!
Francesismi
Alberi e piante
Comprare il cibo
La cucina
Le parole di Pasqua
La casa
Nomi astratti
Le parole del Natale
Essere...
I rumori
Le parole dell'uva
Italianismi

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