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Inderê
Gazzettino Sampierdarenese
Anno XL - N. 9 31 Ottobre 2011

Paròlle de Zena

La gente

I nomi di molti abitanti degli ex comuni, che hanno costituito dal 1926 in poi la Grande Genova, hanno la terminazione –in. Quelli di Pra sono i praìn, di Sestri i sestrìn, di San Pier d’Arena e sanpêdænìn, ma un abitante della Foce è detto foxàn. Chi sta a Cornigén (Cornigliano) è detto cornigiòtto, parola che denota anche un gósso (gozzo) con la prua e la prora molto curvati verso l’interno dello scafo. Con questa terminazione –òtto abbiamo gli abitanti di Propâ (Propata) che sono detti propaòtti, quelli della sua frazione di Cafarénn-a (Caffarena), detti cafarenòtti, e quelli di Bargaggi (Bargagli), detti bargagiòtti oppure bargagìn. Chi sta a Sàn Scî (San Siro di Struppa) è detto Sàn Scinòllo e, scherzosamente, un genovese può essere detto zeneixòllo. I sardi, che forse non amano scherzare, non gradiscono essere chiamati sardegnòlli: preferiscono sàrdi e basta. A Sanrémmo (Sanremo) si fa una distinzione: sanremàsco è l’autoctono, sanreméize l’importato. Fuori dai nomi degli abitanti dei luoghi, çitadìn (cittadino) è colui che è nato in città e che vi risiede; chi è nato in un paese è detto paizàn (paesano) e chi accudisce alla terra (alla vìlla, casa di campagna con terreno) si chiama vilàn (villano), senza alcuna connotazione negativa. Il manénte è chi lavora e sorveglia terra non sua e spartisce i frutti col proprietario. Una persona che non è propriamente della nostra città o dei nostri luoghi è un forèsto (forestiero), che ha il sinonimo foestê spesso usato per straniero. Uno che viene dall’Italia meridionale è detto gabibbo (dall’arabo habib, amico), più raramente terón (terrone), e talvolta, con un po’ di cattiveria, fîgo d’Ìndia (fico d’india).

Pe fâ o pésto che veu o formàggio piaxentìn (che ancheu ghe dìmmo parmixàn).

Franco Bampi

Tutte le regole di lettura sono esposte nel libretto Grafîa ofiçiâ, il primo della serie Bolezùmme, edito dalla Ses nel febbraio 2009.

Frutta autunno-inverno
Cose da contadini
Acqua e fango
Mare/male
Cose da ladri
Lavoro
Spazzatura
In villa
Pesci
Maschile e femminile
Parolle veraci
Numeri
Preti
Religione
A scuola
Botteghe
Reti da pesca
Crolli
Giochi d'azzardo
Carnevale
Sposi
Bambini e ragazzi
Panvocàliche in zenéize
Palindromi zeneixi
Mezzi di trasporto
Acqua e tubature
Consonanti finali
La Repubblica di Genova
Vocali aperte e chiuse
Neve
Giocare all'aperto
Zugâ a Lêua
Locuzioni avverbiali
Vocali lunghe e corte
La gente
False alterazioni
Parole in disuso
Falegname 2
Troncamento
Monete antiche
Monete
Muratori
Parole difficili
Parole facili
Inglesismi
Il gioco del calcio
La notte bianca
Estate
Frutta
Parole in -eû
Parole dimenticate
L'acqua
Il Bucato
Parole in -eu
Il pranzo di Natale
Cognomi
Colori
Cose da bambini
Carrucole
Carte da gioco
Spagnolismi
La farina
Parole in -æso
Le noci
Natale
Porte e finestre
Bambinese
La castagna
I parenti
Le imbarcazioni
Il bosco
In cantina
I quartieri di Genova
Le Casacce
L'orlo
Nota sulle "vegette"
Le parole del Natale 2
In ufficio
Pesci
Sapori ed erbe
Parole in -gion
Cose da sarti
Pugni e sberle
In cucina
Falegname
Uccelli
Arabismi
Dormire
Malattie
Giochi e giocattoli
Strumenti musicali
Insetti
Vestiti
Corpo umano
Regole di grafia
Pasta
Metàtesi
Pentole e secchi
Legumi, pasta, farina
Attenti all'italiano!
Francesismi
Alberi e piante
Comprare il cibo
La cucina
Le parole di Pasqua
La casa
Nomi astratti
Le parole del Natale
Essere...
I rumori
Le parole dell'uva
Italianismi

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